Il Festival di Sanremo ormai alle porte vedrà in gara tre canzoni scritte anche dal cremasco Davide Simonetta
Il Festival di Sanremo che verrà, o meglio, che per così dire… è ormai alle porte, ecco, indubbiamente, un po’ sarà anche il ‘Festival’ dell’autore, compositore, produttore e arrangiatore cremasco (nato a Lodi, ma cresciuto a Bagnolo Cremasco) Davide Simonetta, in gara, con ben tre artisti e, ovviamente, canzoni. Ecco i pezzi, griffati (pure) da Davide, coi relativi interpreti: ‘Due vite’ con Marco Mengoni, ‘Made in Italy’ con Rosa Chemical e ‘Tango’ con Tananai, con quest’ultimo artista, straordinaria rivelazione del Sanremo 2022, nonostante l’ultimo posto in classifica.
Ebbene, scorrendo il web, qua e là si trovano pensieri, concetti e parole squarcianti, di Simonetta, sulla musica, la sua straordinaria, appassionata, illuminante passione. Ecco qualche estratto…
‘Scrivo canzoni da una vita, da quando sono bambino. È sempre stato l’unico modo per capire me stesso e per esorcizzare il male.
Sono nato come autore di canzoni e solo in un secondo momento sono diventato produttore. Produco da sempre i brani che scrivo, per questo il passaggio è stato molto naturale. Il mio approccio parte sempre dalla canzone, difficilmente lavoro su cose che non scrivo direttamente.
Va così: ci si trova in studio, si beve un caffè, ci si racconta e si inizia a scrivere. Ma solo se ritengo che una canzone sia forte passo al secondo step, che è l’arrangiamento.
Ho ancora una sorta di rispetto antico per la musica. Non mi prendo mai gioco di lei e non faccio mai una cosa solo perché si tratta di lavoro.
La musica mi ha letteralmente salvato la vita, e ogni volta che entro in studio è come se entrassi in un tempio.
La scena musicale in Italia cambia di mese in mese e ora la trovo assai stimolante. Non ci sono più distinzioni nette. Le regole sono saltate completamente. E questo mi tiene sveglio e mi stimola moltissimo. Pensiamo a Mahmood e Blanco: due artisti che solo un anno fa sarebbero stati definiti “urban”, ora vincono Sanremo con un pezzo squisitamente pop, con una bella melodia nella migliore tradizione italiana. È il trionfo del pop. Cambiano un po’ le metriche, certo, ma l’urban si mischia al pop e non ci sono più regole.
Siamo il paese che esalta la melodia, e una bella melodia vince sempre su tutto. Vince sui tentativi di essere sempre e solo super cool a discapito della canzone, e vince anche sui tentativi inutili di rendere una produzione forzatamente sfarzosa, impoverendo la scrittura.
Alla fine vincono solo le canzoni. Un concetto così semplice che è capito solo da pochi’.
Cremona sarà quindi all’Ariston grazie alla co-conduttrice Chiara Ferragni, Regina della Moda. Crema risponde appunto con Davide Simonetta, ispiratissimo, moderno e sensibile poeta di note e parole.
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