Santa Maria Maddalena tra arte, storia e devozione: il 19 luglio incontro culturale presso l'ex Chiesa di Santo Spirito a Crema
Iil Centro Culturale Diocesano “G. Lucchi” arricchisce il catalogo degli eventi allestendo per sabato 19 luglio alle ore 16,30, presso l’ex Chiesa di Santo Spirito e Santa Maria Maddalena, un incontro di approfondimento tematico, divulgativo della figura della Santa, di cui il calendario giuliano celebra la festività nel giorno di martedì 22 luglio.
La circostanza è propizia per consentire di dare risalto al casato della famiglia Vimercati- Sanseverino, che tra il 1511 ed il 1523 fece erigere la Chiesa (oggi sconsacrata) dedicata proprio alla Maddalena, dove si svolgerà la narrazione.
Luigi Dossena, promotore dell’iniziativa, aprirà i lavori con una breve presentazione seguita dall’intervento di Don Emilio Luppo, incaricato Diocesano per il Giubileo, a cui è affidato il compito di enfatizzare la figura di Santa Maria Maddalena e di spiegare le ragioni sociologiche e spirituali della diffusa devozione nutrita verso di Lei dalla Diocesi di Crema e della presenza dei numerosi luoghi di culto intitolati alla Santa presenti sul territorio cremasco. Seguirà il contributo di Piergiacomo Bonaventi, Sindaco di Pandino, che testimonierà l’importanza della famiglia Vimercati-Sanseverino sul territorio, soprattutto in relazione all’edificazione di luoghi di devozione.
Luigi Dossena, prendendo spunto dal libro “Maria Maddalena nel Giudizio di Michelangelo” scritto dalla restauratrice dott.sa Sara Penco, proporrà inoltre un’interessante ipotesi: l’idea che l’immagine della Santa sia stata inserita da Michelangelo Buonarroti tra i ritratti dipinti nell’affresco della Cappella Sistina, commissionato da Papa Giulio II e realizzato tra il 1508 ed il 1512, e che i tratti del volto della Maddalena riprendano quelli di Ippolita Sanseverino. L’aspetto di quest’ultima, che nel 1520 sposerà Sermone Vimercati dando vita alla casata Vimercati-Sanseverino, era già stato oggetto di attenzione nel 1980 da parte della ricercatrice cremasca Maria Verga Bandirali, che, riprendendo la tesi della Contessa Winifred Terni de Gregory, sosteneva che le fattezze della Maddalena, modellate con la terracotta nel 1511 da Agostino de Fondulis nel “Compianto su Cristo Morto” (oggi ospitato nella Pieve San Martino di Palazzo Pignano), riprendessero quelle di Ippolita Sanseverino. Luigi Dossena darà quindi ulteriore risalto alla figura dei coniugi: Sermone Vimercati, dotato di straordinarie abilità diplomatiche, durante il papato di Giulio II (1503-1513) ne divenne “Cameriere Cubicularius” e “Commensale Perpetuo” (di fatto, l’uomo di fiducia del Papa); alla morte del Pontefice fu poi nominato “Tesoriere” del Ducato di Milano, sotto Francesco Sforza II. Ippolita Sanseverino, contraendo il matrimonio, portò in dote il titolo di
Contessa di Pandino e di Palazzo Pignano.
L’importanza assunta dai coniugi Vimercati-Sanseverino all’interno dei palazzi Vaticani è dimostrata dal fatto che entrambi siano stati raffigurati in importanti opere d’arte: il viso del Conte appare nel dipinto “La Madonna di Foligno” di Raffaello Sanzio, per impersonare il committente dell’opera, Sigismondo de’ Conti; quello della Contessa viene immortalato da Michelangelo, come sopra riportato.
Gli interventi degli insigni relatori saranno intercalati da alcuni brani di musica barocca condotti dal Maestro Claudio Demicheli, piacevolmente accompagnato dall’armoniosa voce della soprano Daniela Ziglioli.
Al termine, ai partecipanti sarà offerto un simpatico rinfresco
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