28 agosto 2025

"Palla in curva" con Simone Guarneri: "A Milano siamo stati eroici, ma col Sassuolo sarà un'altra partita. Erminio mi diceva sempre che dopo la tempesta, prima o poi torna il sole"

Archiviata la splendida vittoria nella prima giornata di campionato della Cremonese a San Siro contro il Milan, i grigiorossi faranno il loro esordio allo Zini venerdì sera contro il Sassuolo. Di tutto questo parliamo con un ex grigiorosso doc: il piadenese Simone Guarneri, centrocampista classe '76 cresciuto nelle giovanili della Cremonese, con la quale, diciannovenne, ha esordito in Serie A il 23 dicembre 1995 nella partita Cremonese-Torino. Con la maglia grigiorossa ha disputato 5 stagioni (dal 2000 al 2005), con 95 presenze e 4 reti. La più importante è sicuramente quella che, per la Cremonese allenata dal Campione del Mondo '82 Giampiero Marini, valse la promozione in Serie B, nella stagione 1997/98, contro il Livorno nello spareggio disputato il 14 giugno 1998. La finale si disputò allo stadio Curi di Perugia, davanti a 20.000 tifosi amaranto. Guarneri, dopo aver segnato un gol nella semifinale contro il Lumezzane, chiuse i conti con i labronici ai supplementari (117').

D: Ciao Simone, innanzitutto grazie per la disponibilità. Comincio con il chiederti dei ricordi che ti ha lasciato la tua esperienza in grigiorosso.

R: "Di ricordi in grigiorosso ne ho tanti, ma quello che mi è rimasto più di tutti è il gol nella finale playoff del 14 giugno 1998, contro il Livorno, sul campo neutro di Perugia. Un gol che è valso la promozione in Serie B. Ricordo ancora il silenzio che è calato sui tantissimi tifosi del Livorno e l’esultanza dei 500 tifosi cremonesi al seguito."

D: Lavori e vivi a Cremona e ogni tanto ti si vede fare capolino allo Zini. Che rapporto è rimasto con gli ex compagni di squadra?

R: "Mi fa sempre piacere partecipare a eventi organizzati dai tifosi grigiorossi, come nel 2023 per '120 anni di Cremo' dove ho rivisto tante persone con le quali ho vissuto momenti unici: Serafini, Mozzini, Spinelli, Manfredi, Albino e tanti altri. Poi mister Cesini, che ho avuto come allenatore nella Primavera della Cremonese e che mi ha insegnato tanto. Allo Zini capita spesso di rivedere altri miei ex compagni, quali Castellini, Ferraroni, Maspero e altri, e mi fermo volentieri a fare due battute."

D: Veniamo all’oggi. Qual è il tuo giudizio sulle scelte di mercato sin qui fatte, allenatore compreso, e cosa manca secondo te per completare la rosa?

R: "Secondo me quest’anno è stato fatto un buon mercato. Sono stati presi giocatori per la maggior parte italiani, con esperienza in Serie A e adatti al gioco di Nicola. Il mister è una persona esperta della categoria e molto concreta, attenta a tutte le sfumature tattiche che possono fare la differenza. Se dovesse arrivare ancora un buon difensore e un attaccante, potremmo toglierci qualche soddisfazione."

D: Dopo il Milan, il primo 'scontro diretto' con il Sassuolo.

R: "Col Milan siamo stati eroici, però già da venerdì col Sassuolo sarà un’altra partita, dove gli spazi saranno minimi e dovremo sfruttare altre armi, con il mister che dovrà cogliere qualche punto debole della squadra avversaria. Il campionato di Serie A è lungo e bisognerà ragionare di partita in partita, portando a casa più punti possibile, soprattutto all’inizio, dove certe squadre non sono ancora complete a livello di organico, perché tra un mese può già essere tutto diverso."

D: La Cremonese riproverà a raggiungere quella salvezza sfuggita tre stagioni fa. Qual è il tuo pronostico?

R: "Bisognerà lottare fino alla fine, partita per partita, col coltello fra i denti. Ci sarà da soffrire e quando verranno momenti bui, ci sarà bisogno del supporto dei tifosi, che comunque alla prima partita di campionato a San Siro, sono stati spettacolari. Ci vorrà un po’ di fortuna, quella non guasta mai, ma spero che i mitici Erminio Favalli, Giuseppe Miglioli, Domenico Luzzara e tutti i tifosi grigiorossi volati in cielo, tra una partita a carte e l’altra, ci diano una mano: Erminio mi diceva sempre che dopo la tempesta, prima o poi, torna sempre il sole."

Daniele Gazzaniga


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