4 settembre 2024

300 tifosi alla riapertura dello Store Grigiorosso con i ragazzi del team “Thisability”. Al club grigiorosso la gestione diretta della struttura

U.S. Cremonese Store di via Solferino nella serata di mercoledì , ha riaperto le porte ai tifosi grigiorossi.
Un vero e proprio bagno di folla ha accolto i grigiorossi Matteo Bianchetti, Michele Castagnetti e Marco Nasti che hanno simbolicamente tagliato il nastro insieme ai ragazzi del team Thisability, insostituibili protagonisti dell’attività del negozio inclusivo.
Lo store ufficiale dei grigiorossi con la sua nuova veste ha accolto a partire dalle ore 18 più di 300 appassionati che hanno potuto visitare la struttura di via Solferino 36 e scoprire tutti i prodotti ufficiali griffati Cremo.

U.S. Cremonese Store riprende la propria attività e da questa stagione si prepara ad affrontare nuove e impegnative sfide. Nato nel 2021 come progetto pilota della durata di pochi mesi, il negozio è diventato ben presto un esempio, unico nel suo genere, di responsabilità sociale d’impresa nel settore calcistico. Un risultato straordinario ottenuto grazie alla collaborazione con le ragazze e i ragazzi del team Thisability, da anni anima e cuore della struttura di via Solferino 36, e del fondamentale sostegno delle aziende partner che attraverso il loro determinante impegno hanno permesso al progetto di radicarsi e crescere nel tempo in modo costante. Supporto che Saib Egger Group, Autotorino e Cartaria Mainetti hanno rinnovato nell’attuale stagione, che si presenta ai nastri di partenza con un’importante novità: per la prima volta sarà U.S. Cremonese a gestire direttamente l’attività nel passato in carico alle cooperative sociali coinvolte nell’iniziativa, che grazie al loro impegno e alla loro professionalità hanno permesso allo store di trasformarsi in punto di riferimento insostituibile per tanti appassionati grigiorossi.

Il primo effetto di questo cambiamento a livello gestionale consentirà al negozio di restare aperto per un numero di ore e di giorni superiori a quanto avvenuto finora, di sfruttare sinergie di scala in grado di potenziare l’offerta dei prodotti e di migliorare ulteriormente la qualità del servizio.

Il valore sociale del progetto resta al centro dell’attività: sempre attraverso la mediazione di un educatore e affiancati dal personale della Cremonese, i venticinque ragazzi del team Thisability alternandosi tra di loro continueranno ad accogliere e prendersi cura dei clienti all’interno del negozio, dove saranno in vendita le maglie ufficiali della squadra grigiorossa e tutti i prodotti del merchandising firmati Cremo. Promuovere l’inserimento nel mondo del lavoro di persone che si trovano in condizioni di svantaggio, favorendone l’autonomia e migliorando la qualità esperienziale delle loro esistenze è l’ambizioso obiettivo che le parti in gioco si propongono di ottenere.

Creare le condizioni affinché lo store di via Solferino sia sempre più riconosciuto come il luogo di riferimento in città per le migliaia di appassionati della Cremonese, che all’interno della struttura potranno trovare anche le informazioni riguardanti la squadra e gli eventi promossi dal club grigiorosso, è l’altro traguardo che si vorrebbe raggiungere.

“Questo è il quarto anno di attività dello store – spiega l’amministratore delegato della Cremonese, Uberto Ventura – e la novità principale riguarda proprio la modalità nella gestione del negozio. Indispensabile resta il supporto delle aziende partner come fondamentale, ancora una volta, è la partecipazione di Thisability, realtà con la quale collaboriamo fin dal 2018 attraverso l’attività svolta dai ragazzi nelle aree hospitality dello stadio Zini e in modo più strutturato dal 2021 con lo store”.

“Da sempre come azienda siamo vicini alle tematiche sociali e crediamo nel progetto Thisability – sono le parole di Giuseppe Conti in rappresentanza di Saib Egger Group -. Questa esperienza al fianco dei ragazzi e della Cremonese è splendida: siamo soddisfatti per quanto è stato creato sia in termini di volumi sia per il riscontro che abbiamo dal territorio in termini di partecipazione. Da sempre il negozio è un punto di riferimento e sono certo che con la gestione diretta della Cremonese è destinato a diventare sempre più la casa dei tifosi grigiorossi nel centro della città. Personalmente ringrazio gli altri sponsor che da subito ci hanno seguito in questo progetto e tutte le persone che continuano a sostenerlo anche silenziosamente”.

“Autotorino – sottolinea Emanuele Giboli – sostiene questa iniziativa da 3 anni: siamo onorati di poter far parte di una famiglia che opera in questo ambito. L’augurio è di poter dare il nostro contributo anche in futuro”.

Concetti espressi anche da Giovanni Mainetti a nome della Cartiera Mainetti: “Quando siamo stati contattati dal dottor Conti 3 anni fa non abbiamo esitato un solo istante nell’aderire a questo progetto e vorremmo dare un mano anche prossimante”.

“Non era così scontato che un impegno di questo genere potesse trovare una simile continuità – osserva la pedagogista Benedetta Anselmi, che segue Thisability -. Gli anni passati ci hanno permesso di avviare un’esperienza di crescita e di formazione che trova una naturale evoluzione in uno store che non è più legato al terzo settore come avvenuto con la cooperativa Meraki, ma è una concreta collaborazione con una realtà esterna come la Cremonese: il nostro obiettivo è dimostrare che è possibile ingaggiare i ragazzi in contesti ordinari. I passaggi graduali effettuati nel tempo sono stati importanti e ci hanno permesso di formare i ragazzi che nel frattempo sono aumentati anche in termini di numero. Le interazioni con i social ci hanno gratificato parecchio, in quanto ci hanno permesso di scoprire tanti nostri sostenitori e di verificare quanto sia apprezzata la presenza dei ragazzi all’interno dello store. Quella che inizia oggi è una nuova opportunità, ulteriormente ampliata: ci occuperemo infatti della gestione dell’e-commerce nelle parti che riguardano l’impacchettamento e laa personalizzazione delle maglie. Nuove funzioni e mansioni che ci permetteranno di creare percorsi di formazione non ancora esplorati”.


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