Boxe, quarta vittoria consecutiva da professionista per Alex Bindar
Quarta vittoria consecutiva per il neoprofessionista Alex Bindar sul ring di Segrate ove ha avuto l’onore di sostenere il clou della manifestazione dedicata ai giovani professionisti. Per la prima volta in carriera impegnato sulla distanza delle otto riprese, a Bindar era stato accoppiato un avversario che si riteneva piuttosto pericoloso data la maggiore esperienza di ring maturata in un paio di anni di professionismo con una decina di successi all’attivo, il piemontese Darwin Elbadaoui, un ragazzo dal destro molto pesante e abituato a basare il proprio modo di combattere sulla aggressività e continuità d’azione. El Vadaoui ha infatti iniziato il combattimento all’attacco, ma Bindar ne ha subito frenato l’irruenza mandandolo sapientemente a vuoto con millimetrici spostamenti sul tronco e rientrando poi efficacemente con ganci e montanti al corpo. Elbadaoui non ha potuto far altro che affidarsi al suo pesante destro che quasi sempre Bindar ha mandato a vuoto attaccando poi con efficacia tanto che alla boa di metà incontro il suo vantaggio appariva già incolmabile e l’avversario palesava notevole difficoltà nel reggerne il ritmo. La soluzione alla settima ripresa quando il cremonese riusciva dare una ulteriore accelerata con una azione pesante prima corpo, poi al bersaglio alto. Un gancio sinistro alla mascella concludeva l’azione mettendo al tappeto Elbadaoui che si rialzava a fatica, ma veniva accompagnato all’angolo dall’arbitro Giovanni Paolo che ne decretava la sconfitta per Kot. Una soluzione inaspettata per chi conosceva il valore del torinese, ma che lancia Bindar nelle prime dieci posizioni delle classifiche nazionali scalzandone in modo perentorio il pur bravo Elbadaoui. Collaudo, quindi, pienamente superato. Sicuramente servirà ancora molto lavoro in palestra per migliorare alcuni particolari, ma c’è la temuta tenuta alla distanza (Il match si è svolto a livelli altissimi dettati proprio da Bindar, ci sono spirito combattivo e potenza. Il titolo italiano nonostante Bindar sia il più giovane dei professionisti italiani, non appare poi tanto lontano, magari possibile entro la fine dell’anno.
A proposito di titoli italiani, è prossimo il rientro anche dell’ex campione di pesi welter Nicholas Esposito dopo la prima sconfitta subita per mano d Ben Haj Aouina Akrem. Ora il detentore del titolo conquistato a sorpresa è De Filippo mentre Esposito è precipitato al settimo posto e avrà quindi parecchie difficoltà per risalire la china. Sabato a Milano dovrà vedersela con Jonny Zeze, un avversario già superato qualche anno fa, ma che potrebbe ora creargli qualche problema visto che da allora ha ottenuto parecchi buoni risultati e visto che una ulteriore vittoria non gli porterebbe vantaggi nella sua rincorsa al titolo dato che Zeze attualmente lo segue in classifica. Sarà però l’occasione per riprendere confidenza col ring e con il suo pubblico, ma facendo parecchia attenzione perché l’avversario è molto migliorato da allora e arriverà a Milano con la voglia di fare e di rifarsi. Il gancio sinistro ed il diretto destro d’acchito saranno le armi migliori per frenarne l’irruente azione d’attacco. il sinistro è l’arma migliore in possesso di Nicholas, il destro diritto d’incontro un po’ meno, c’è da ritenere con certezza che su questo particolare abbia assai lavorato in palestra in queste settimane. Sarà comunque un match molto intenso e combattuto nel quale un peso notevole avrà la tenuta alla distanza e la preparazione fisica che sono le migliori armi in possesso del pugile cremonese
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