Davide Nicola dopo la sconfitta allo Zini: "Dobbiamo essere bravi a fare gol quando serve. Questo può spostare gli equilibri anche a livello psicologico"
E’ da poco terminata la sfida che ha visto i grigiorossi uscire sconfitti dallo Zini, nella partita valida per la 12ª giornata di Serie A Enilive 2025/26 e mister Davide Nicola è intervenuto in conferenza stampa per commentare la gara.
Mister, si sono viste cose buone e altre meno buone. Forse in certi casi avete concesso troppo spazio alla Roma?
“Ci sono aspetti positivi e altri da migliorare, ma la cifra tecnica della Roma è talmente elevata che in certi momenti può sembrare che non abbiamo fatto alcune cose. Ci aspettavamo che potessero giocare con Baldanzi falso nove, ma più che prendere dei metri per non subire l’attacco della profondità, dovevamo evitare di lasciare dei metri. Non è un problema di lettura, perché i punti di riferimento erano certi. Si è evidenziato che quando li porti al limite dell’area loro possono spostare palla e rendere tutto più difficile. L’interpretazione di alcuni duelli difensivi doveva essere più improntata al coraggio piuttosto che tenere l’attacco alla profondità ed è quello che ci siamo detti all’intervallo. Noi stasera abbiamo creato diversi presupposti, andando a segno e cercando anche il 3-2. Questo per me è motivo di orgoglio, per le neopromosse può succedere di pagare dazio in partite del genere, ma la Cremo ha il coraggio di proporre il proprio gioco. Dobbiamo essere bravi a fare gol quando serve, perché può spostare gli equilibri anche a livello psicologico. L’aspetto migliorativo è questo, dall’altra parte stasera dovevamo essere più propensi in avanti nell’attacco alla profondità. In qualche situazione dobbiamo ancora imparare a leggere certe cose, questa partita poteva farti creare qualcosa nella velocità di esecuzione. Ma la Roma lotta per un altro obiettivo, ed essere indispettiti per non avere creato di più contro un avversario del genere è sintomo del fatto che la Cremo c’è e può migliorare”.
Vandeputte in regia ha faticato rispetto alle ultime uscite…
“Non so se corrisponde al vero questa affermazione, ma nel caso il merito è della grande aggressività della Roma. Bisogna anche analizzare altre situazioni, noi abbiamo tre centrocampisti che sono interscambiabili: Bondo può giocare davanti alla linea difensiva, Payero può agire su entrambi i lati, Jari può essere regista o mezzala. Stasera non aveva un compito facile, è stato bravo a cimentarsi in un ruolo che crediamo possa fare e nel quale serve un tempo di gioco veloce, che lui ha nel DNA, ma anche progredire in avanti quando si gioca contro squadre così aggressive. A volte andiamo troppo sul sicuro, ma bisogna andare in velocità per fare male all’avversario”.
La Cremonese ha un po’ sofferto le rimesse laterali, battute sempre velocemente dalla Roma. Che ne pensa?
“Sono d’accordo. Anche noi per principio scegliamo di interpretare così le nostre rimesse, loro li hanno per natura e in alcune situazioni ci hanno sorpreso. Sicuramente è un aspetto da analizzare nel nostro lavoro, il passaggio tra la fase di possesso e quella di non possesso è segnata anche da quei fondamentali”.
In alcune situazioni in difesa le posizioni si sono perse…
“Secondo me sul primo gol non è andata così, abbiamo sbagliato la lettura di un due contro uno e siamo stati poco reattivi, anche se numericamente eravamo adeguati per poterci opporre. Lasciare metri ad avversari così ti porta a non riprenderli più, perché avevamo contro giocatori di grande qualità. Abbiamo difettato su quel tipo di aggressività per fermare prima l’azione, nel secondo tempo per attaccare ci siamo trovati tre contro tre e abbiamo perso dell’ordine. Il concetto è sempre questo: o faccio una partita per dare convinzione ai ragazzi, e allora non posso chiedergli di non esagerare, ma noi siamo nelle condizioni di non poter rinunciare a provarci fino all’ultimo”.
Come giudica il rigore? L’arbitro era molto vicino all’azione…
“Non ci ho mai capito niente. Commentare l’operato dell’arbitro non serve a granché, io penso al mio lavoro e alla mia squadra. Ognuno si cura delle proprie cose e si comporta come meglio crede, io penso che quello che faccio sia il giusto equilibrio sia per la mia squadra che per me stesso”.
Come giudica i rientranti? E un commento su Folino, che ha trovato il suo primo gol contro la miglior difesa del campionato…
“Ne prende pochissimi, ma oggi ne avrebbe potuti prendere di più se fossimo stati più abili e sono sicuro che ci arriveremo. Sono soddisfatto anche di queste cose: Folino è un giocatore che a nostro parere può stare in questo campionato e migliorare, il fatto di aver sfruttato l’occasione mostra certi atteggiamenti. Sono contento per lui, dimostra che chi lavora seriamente prima o poi raccoglie. Bene per il recupero di Grassi, Pezzella e Sanabria, abbiamo scelto di integrarli per fare sì che la partita stessa li aiuti a recuperare forma. Andiamo avanti: la differenza con certe squadre c’è, ma se all’attenzione aggiungiamo lo spirito al dettaglio secondo me possiamo fare bene. Fermo restando che il nostro cammino è quello della neopromossa, sapendo che qualsiasi squadra può darti qualcosa per raggiungere il tuo obiettivo”.
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commenti
claudio
23 novembre 2025 21:06
Rispetto alle partite precedenti mi è sembrato avessero meno grinta..le neopromosse devono sopperire con la grinta il deficit tecnico..e i gol bisogna farli sennò non si va da nessuna parte