2 novembre 2025

Davide Nicola: "Riconosco il valore dell'avversario ma anche quello della mia squadra"

Al termine della sfida allo Zini contro la Juventus, valevole per la 10a giornata del campionato di Serie A, Davide Nicola è intervenuto in sala stampa per rispondere alle domande dei giornalisti.

Belli a metà... Penso che si sia vista una squadra che ha voglia di gratificare chi ci viene a vedere e crede in ciò che fa. Stasera abbiamo fatto un’ottima partita, forse davanti abbiamo pagato un po’ di fisicità perché al momento degli attacchi laterali ci è mancato portare più giocatori in area e sia Vardy che Bonazzoli hanno dovuto fare un lavoro pazzesco contro difensori di qualità come quelli della Juventus. Nel primo tempo dovevamo fare meglio quello, qualcuno ha faticato ad ingranare perché sta sfidando avversari di caratura diversa, peccato perché nel secondo tempo abbiamo avuto un ritmo importante e sarebbe stato bello vedere cosa sarebbe successo dopo il pareggio. Forse i 10 minuti finali sono stati un po’ troppo spezzettati, ma accettiamo il risultato perché davanti avevamo una squadra non di poco conto”.

Tanto rammarico.Il paradosso è che finita la partita sembravamo quasi infastiditi per non aver pareggiato. La Juventus ha avuto le sue occasioni, riconosco il valore dell’avversario ma anche quello della mia squadra, nell’idea e nell’organizzazione. Amo vedere come i ragazzi cercano di approcciarsi e come la gente vive questa squadra”.

Servono fiducia e consapevolezza.In questo momento non abbiamo tutte le soluzioni a disposizione, fermo restando che abbiamo anche sperimentato un cambio di assetto ma non siamo ancora pronti per gestire la parità numerica contro certe squadre. Credo nei miei giocatori, che devono avere consapevolezza. Ora l’importante è recuperare le energie e preparare una partita tremendamente difficile, perché in questo campionato ognuno può creare problemi con le sue risorse. Tutti vogliono la stessa cosa, a prescindere dall’obiettivo. Andiamo avanti, consapevoli che c’è sempre da lavorare ma l’impegno e la qualità di gioco che stanno mostrando i ragazzi è gratificante”.

Mentalità ed umiltà per limitare le differenze.La differenza fra chi lotta per il nostro obiettivo e altre squadre sta nello status di chi sta dall’altra parte, ma il bello del calcio è che attraverso l’organizzazione e la voglia di non mollare mai si possono ottenere risultati, come a volte ci è riuscito di fare. Credo che comunque le differenze ci siano, ma presentarsi con la mentalità e l’umiltà giusta è fondamentale”.

Sul cambio di modulo. “Noi lavoreremo sempre su due modi di stare in campo. Alcune dinamiche sono state acquisite bene, ma serve sempre la curiosità e la capacità di contestualizzare le caratteristiche di alcuni giocatori, come Johnsen e Sarmiento che possono agire da esterni. Forse ci sono mancate caratteristiche per competere a livello fisico con la Juventus a livello difensivo, siamo dovuti salire spesso fraseggiando e correndo più rischi, ma va bene perché abbiamo dimostrato di aver acquisito delle competenze anche contro una squadra di livello come la Juventus. Ci possiamo lavorare”.


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