23 agosto 2024

Grande festa al Club Grigiorosso di Castelleone con Stroppa, Antov, Barbieri, De Luca e Vandeputte

Il Club Grigiorosso di Castelleone, intitolato a Emiliano Mondonico, dal 1981 rappresenta uno storico baluardo della fede grigiorossa nella parte nord della provincia.

La storia questo splendido borgo situato ad una trentina di chilometri da Cremona, come ama ricordare il suo presidente Ivan Brazzoli, inizia nel 1188 quando il vescovo Sicardo inviò un manipolo di soldati cremonesi per creare un avamposto contro i nemici storici Crema e Milano.

Ora, fortunatamente, queste contese sono circoscritte su un campo di calcio in uno stadio, ma ciò non toglie che il legame con la città della più alta torre campanaria d’Europa, resti saldo ed indissolubile anche sulle gradinate dello Zini.

Lo confermano le iscrizioni al club, che nelle ultime stagioni, sono state in costante ascesa (2022/2023 tesserati 487; 2023/2024 tesserati 522) ed anche in quella appena iniziata, ci si aspetta un nuovo incremento.

Martedì scorso 20 agosto, presso il Ristorante Pizzeria Don Felipe’ di Castelleone sede del club, il presidente Ivan Brazzoli, insieme al vicepresidente Carlo Corada, al consigliere Marco Ginelli, hanno organizzato una serata dedicata ai soci tesserati, che hanno potuto accogliere Jari Vandeputte, Manuel De Luca, Tommaso Barbieri ed il mister grigiorosso Giovanni Stroppa.

Per i tifosi presenti, un’occasione imperdibile per scattare selfie e farsi firmare un autografo dai propri beniamini.

A fine serata, al momento dei saluti, dai tifosi presenti si è alzato il coro ‘Dai Cremo’, coro a cui non si è sottratto neppure il mister grigiorosso. Stroppa ed i giocatori, hanno ringraziato e ricordato quanto è importante il sostegno di tutti i tifosi allo Zini ed in trasferta.

Daniele Gazzaniga


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commenti


Gianni

24 agosto 2024 10:17

Complimenti al club per essere uno dei pochi che resiste, anche se magari organizzate un pullman ogni tanto non sarebbe male. Per il resto, lo stesso club ogni anno ci regala questa festa, in realtà poco pubblicizzata, indipendentemente da come vanno le cose. Fossi nello stesso organizzerei la festa dopo qualche domenica. Questa, dopo una sconfitta amara con il Cosenza capeggiato da Alvini, suona proprio amara. Non era il caso di festeggiare nulla. Se poi gli organizzatori si vogliono trincerare sui " motivi organizzativi", il fatto è ancora più triste. Ci vuole proprio poco a rimandare una festa!