Come mai il passaggio a livello di Santa Maria della Croce è stato subito blindato? Ah l’estetica della blindatura è comunque provvisoria
A quanto pare, la chiusura immediata del passaggio a livello di Santa Maria della Croce a Crema, bypassato dal sottopasso, è stata una delle condizioni poste da Ferrovie Italiane per cofinanziare l’intervento sul sottopassaggio, quindi non si poteva fare diversamente. RFI per ragioni legate sia alla sicurezza che ai tempi di percorrenza dei treni sta perseguendo l’obiettivo di eliminare tutti i passaggi a livello.
La chiusura con quelle barriere stradali e cancellate è provvisoria.
Proprio per garantire la godibilità del viale per ragioni architettoniche e anche funzionali c’pi sarebbe un progetto per il sottopasso ciclopedonale lungo il viale e contemporaneamente si penserà ad allestire una chiusura che non penalizzi l’aspetto estetico, ma che valorizzi il caratteristico viale di Santa Maria. Questa è l’intenzione della giunta del sindaco Fabio Bergamaschi e, in primis, dell’assessore alla Cultura Giorgio Cardile.
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commenti
Annunziata
15 dicembre 2024 09:06
La chiusura del viale di Santa Maria porta conseguenze di non poco conto, non solo dal punto di vista estetico ed urbanistico, in quanto va a recidere un lungo legame storico e devozionale che aveva portato nel 1593 il podestà Nicolò Vendramin a promuoverne la costruzione proprio per agevolare il tragitto dei pellegrini e quindi il collegamento tra la città e la basilica di Santa Maria della Croce, tanto cara ai cremaschi (e non). La basilica è ancora oggi un importante fulcro religioso, oltre che un punto di riferimento turistico per la città, andrà quindi ripensato il suo collegamento alla luce dei flussi turistici e di pellegrini, come andrà rimodulata la storica fiera, che un tempo si raggiungeva a piedi dal centro storico.