La scrittrice Roberta Schira, in libreria col romanzo "Le margherite sanno aspettare", da Chapeau: "Grazie a chi crede ancora nei libri"
"Le margherite non hanno fretta. Ma le libraie sì.
Corrono, consigliano, sistemano vetrine, accolgono lettori indecisi, parlano di libri come si parla di amici.
Sono loro, le giovani libraie (e i librai, certo), la forza silenziosa dell'editoria italiana.
In un mare di titoli, sono loro a fare la differenza. A mettere un libro in mano a una lettrice giusta, al momento giusto.
A Brugherio, nella Mondadori, l'amico Fabio Benati ha scattato questa foto e me l'ha mandata.
E io, che credo profondamente nel passaparola, nei sorrisi dietro il banco, nei consigli sussurrati più che nelle classifiche, dico: grazie.
Grazie a chi sceglie di consigliare Le margherite sanno aspettare. Credo nel passaparola.
Grazie a chi ancora crede nei libri".
Così postò via social la scrittrice, giornalista e critica gastronomica cremasca, Roberta Schira. "Le margherite sanno aspettare", è il suo ultimo romanzo, edito da Garzanti. Ecco la trama: "Alla Mariconda, una casa affacciata sul mare e immersa nel verde, nulla accade per caso. Qui, dove le pareti custodiscono ricordi e la natura parla con voce antica, cinque donne si ritrovano per un tempo sospeso. Un blackout le isola dal mondo esterno. Ma è proprio il buio a rivelare la luce che ognuna porta dentro di sé. Camilla, erede e custode designata della Mariconda, scopre un misterioso manuale: il Canto per Cuori Inquieti. Ne diventa guida, testimone e interprete, accompagnando le altre donne – diverse per età, storie e ferite – in un viaggio interiore di ascolto, trasformazione e rinnovamento. Attraverso riti, sogni, bagni nel bosco, il cucinare insieme e parole condivise davanti al camino, ciascuna affronta ciò che ha taciuto troppo a lungo".
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