25 aprile 2021

A Milano, palazzo Morando, in mostra 100 opere di Federica Galli. La cremonese considerata la maggior esperta italiana di incisione

Milano ha deciso di dare spazio a “I talenti delle donne", promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e dedicato all’universo delle donne, focalizzando l’attenzione, sulle loro opere, le loro priorità e le loro capacità. Accanto alla grande mostra di Palazzo Reale con "Le signore dell'Arte" (tra cui la nostra Sofonisba Anguissola), c'è n'è un'altra straordinaria dedicata a una grande donna e artista cremonese: Federica Galli, forse la più grande esperta di arte incisoria e grafica in Italia. Cento sue opere sono esposte a Palazzo Morando in via Sant'Andrea a Milano con una vetrina nel cuore della città che mostra alcuni aspetti di questa mostra aperta fino al 21 giugno: Federica Galli, Green Grand Tour. La curatrice è Lorenza Salamon che la stessa Galli ha voluto a guidare la Fondazione che porta il suo stesso nome. In un articolo apparso su “Vogue” la stessa Salamon ricorda Federica Galli. Scrive Vogue: “Veniva da Soresina, profonda provincia padana e il paesaggio della bassa, lei che poi “sposerà” Milano (e il liceo artistico e l’Accademia di Brera e Giovanni Raimondi, caporedattore del Corriere della Sera), non lo ha mai dimenticato. È nata nel ‘32 ed è venuta a mancare dodici anni fa, predisponendo una fondazione che porta il suo nome per conservare l’archivio di una vita dedicata all’arte dell’incisione (quasi 900 opere): dentro troviamo decine di cascine e alberi (quando di green quasi nessuno voleva sentir parlare) e poi Milano, tanto amata, e Venezia, la Sublime”.

Federica Galli è nata a Soresina nel 1932. Nel 1946 convince i genitori a iscriverla al Lieceo artistico a Milano e nel 1950 all'Accademia delle Belle Arti dove si diplomerà in pittura quattro anni dopo. Inizia a incidere nel 1954 “Il paese dell'Alberta”cimentandosi nell'acquaforte che non abbandonerà più. Una vita dedicata all'incisione e alla grafica. Mostre personali in tutto il mondo, tra i suoi collezionisti figurano uomini di cultura italiani e stranieri come Dino Buzzati, Leonardo Sciascia o Francois Mitterand.

Federica Galli tra il 1954 e il 2008 ha inciso oltre 800 lastre dedicandosi principalmnete a tre tematiche: i paesaggi, gli alberi, le vedute. I paesaggi sono essenzialmente i nostri, quelli della pianura lombarda con 50 opere deicate alle cascine. E poi le vedute di Milano e Venezia, città a lei car. E poi la natura che l'affascinava con 60 tra gli alberi monumentali della nostra pensiola.

Federica Galli ha affidato la sua eredità artistica a una fondazione intestata a suo nome, guidata da Lorenza Salamon. Ha voluto lasciare al Museo Civico di Cremona ben 479 sue opere.


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