28 gennaio 2025

"Farsi seppellire con il proprio animale". La proposta di Portesani al Comune di Cremona. Nella mozione sono previsti requisiti e modalità già approvate dal Comune di Milano

Gli amici a quattro zampe sono diventati parte integrante della vita delle persone, ma a volte possono accompagnare i propri padroni anche nel "dopo vita". Di seguito le parole del capogruppo in consiglio comunale della lista civica 'Novità a Cremona' Alessandro Portesani:

"Sto per depositare all'Ufficio della Presidenza del Consiglio Comunale una mozione per consentire che i proprietari di animali di affezione possano essere tumulati nello stesso manufatto della tumulazione dell'animale o sia sepolto nella tomba di famiglia. Credo che sia un gesto di grande civiltà e rispetto verso coloro che amano gli animali. Esprimo anche la soddisfazione che molti capigruppo in consiglio comunale abbiano già sottoscritto questo nostro documento. Siamo in attesa delle ultime firme per arrivare ad un'ampia condivisione del documento".

Un atto questo che va nella direzione della legge Regionale del 2022 e che ricalca quanto fatto all'inizio di quest'anno dal Comune di Milano in materia: "Per animali d'affezione si intendono quelli tenuti o destinati a essere tenuti dall'uomo per compagnia o per diletto, senza fini produttivi, di lavoro o alimentari, compresi gli animali che sono utili all'uomo quali il cane per disabili, gli animali da pet therapy e riabilitazione). Dunque: cani, gatti, roditori, uccellini, pesci, tartarughe, conigli nani, cavie domestiche, scoiattoli giapponesi, ratti, cincillà domestici, criceti dorati o russi, gerbilli della Mongolia e furetti".

Continua Portesani: "Nella mozione sono previsti requisiti e modalità già approvate dal Comune di Milano. La tumulazione delle ceneri dell'animale di affezione deve essere successiva alla sepoltura del suo proprietario; in caso di morte dell'animale precedente al proprietario, si consenta di tumularli nello stesso momento della tumulazione del defunto proprietario; per la tumulazione nelle celle (forni) dell'urna contenente le ceneri dell'animale, questa verrà trattata come un'urna "classica", il che significa che se la cella è da due urne, una sarà del proprietario e una eventualmente dell'animale. In attesa della tumulazione dell'animale, l'urna sia depositata al domicilio del proprietario e non lasciata nel deposito del cimitero; lo spostamento/traslazione del defunto proprietario dell'animale comporterà in automatico lo spostamento anche di quest'ultimo; non sarà consentita la sola tumulazione dell'animale senza il proprietario, salvo un futuro cimitero esclusivo per animali; non sarà consentito il conferimento delle ceneri dell'animale nell'ossario comune; sulla lapide del manufatto o tomba di famiglia sia consentita la trascrizione del nome dell'animale d'affezione con una raffigurazione (foto) insieme al defunto proprietario".

Immediata la risposta dell'assessore con delega ai servizi cimiteriali Paolo Carletti:

"Nel ringraziare il consigliere comunale Alessandro Portesani per avere posto l'attenzione, attraverso la mozione presentata, sulla tumulazione delle ceneri degli animali di affezione all'interno della sepoltura in cui è già presente il proprietario, desidero sottolineare che a Cremona quanto previsto dal Regolamento Regionale in materia, trattandosi di un testo di rango superiore, è già stato applicato in un paio di casi. 

Detto questo, è in fase di completa revisione il Regolamento di Polizia Cimiteriale nel quale, tra l'altro, verrà inserita la parte che recepisce la disposizione di Regione Lombardia. 

Si sta inoltre lavorando su un altro fronte regolamentare per consentire l'accesso degli animali di affezione che accompagno i loro proprietari in visita al cimitero, accesso al momento vietato".


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commenti


Michele de Crecchio

29 gennaio 2025 00:58

Non credo di sbagliarmi affermando che, già alcuni lustri orsono, non pochi cimiteri per "animali d'affezione" furono realizzati in varie località da imprenditori che avevano intuito la sostenibilità economica di tali iniziative. Non escludo, pertanto, che tra le motivazioni che, con ogni probabilità, porteranno a far approvare dai Comuni le necessarie integrazioni regolamentari, ci possa essere, magari non esplicitamente dichiarata, anche la speranza di così ottenere un, sia pur modesto, beneficio economico per le casse municipali.
Chiudo segnalando che nell'articolo, tra gli "animali d'affezione", si dimenticano, temo non a caso, di citare anche i voluminosi cavalli che, notoriamente, sono animali che spesso riescono ad essere particolarmente amati dai relativi padroni, anche molto più di altre specie.