"Giù le mani dai fondi per il risarcimento dei danni provocati dalla Tamoil. Vanno destinati a progetti ambientali". Fronte compatto dell'opposizione. Pronta una mozione
Lo scivolone della Giunta Virgilio sulla gestione del rimborso della Tamoil per i danni ambientali da utilizzare difformemente rispetto alla delibera del consiglio comunale del 10 aprile 2019, compatta l'opposizione in consiglio comunale e provoca anche uno scossone politico all'interno del Pd con numerosi distinguo rispetto alle dichiarazioni fatte dal sindaco e dal presidente del consiglio comunale Luciano Pizzetti. Una conferenza stampa si è tenuta questa mattina in Sala Eventi ed erano presenti il capogruppo della Lega Jane Alquati, quello di Forza Italia Andrea Carassai, Alessandro Portesani di Novità a Cremona, Paola Tacchini capogruppo del Movimento 5 Stelle e di Cremona Cambia Musica e Sergio Ravelli del Partito Radicale, era presente anche Gino Ruggeri il cittadino che per primo si è costituito in giudizio per risarcire la città dall'inquinamento della raffineria. "Giù le mani dai fondi per il risarcimento dei danni provocati dalla Tamoil. Vanno destinati a progetti ambientali che possono comportare il migloramento della qualità dell'aria, del sottosuolo e della salute dei cittadini" è in sintesi quello che è emerso da tutti i presenti e che si trasformerà in una mozione che verrà presentata in consiglio comunale.
"Come è noto il Comune dispone nei suoi bilanci di € 2,4 milioni, frutto del risarcimento ottenuto da Tamoil per il danno ambientale causato nei confronti dei nostri concittadini. Abbiamo convocato questa conferenza stampa perché come sapete esiste una delibera – la n. 21 del 2019 – che sancisce il vincolo di destinazione risarcimento a favore di progetti ambientali per la città; progetti che dovrebbero essere elaborati da una commissione tecnico-scientifica da costituirsi su indicazione del sindaco, con una costante restituzione dei lavori al Consiglio Comunale. - afferma Andrea Carassai, capogruppo di Forza Italia- Il merito e il metodo suggerito dalla delibera sono stati messi in discussione in questi giorni dalle dichiarazioni del Presidente del Consiglio Comunale Luciano Pizzetti e dal Sindaco di Cremona Andrea Virgilio, secondo i quali sarebbe già confermata la volontà di spendere queste risorse in interventi di carattere ordinario che nulla hanno a che vedere con il miglioramento delle condizioni ambientali della nostra città.
Per questo intendiamo impegnare il Sindaco e la Giunta Comunale a mantenere il vincolo di destinazione delle risorse; a costituire la commissione di valutazione tecnico-scientifica; ad affidare alla Commissione Ambiente la raccolta delle proposte elaborate dalla commissione di valutazione per garantire una costante interlocuzione tra il Consiglio Comunale e i tecnici; e a quantificare annualmente gli stanziamenti in bilancio necessari a finanziare progetti di natura ambientale a favore della città. Quest’ultimo punto chiarisce come il risarcimento Tamoil non debba essere il punto di arrivo a seguito di un lungo iter giudiziario, bensì un nuovo inizio per coinvolgere quanti più interlocutori possibili (università, autorità sanitarie, associazioni ambientali e imprese) per elaborare assieme progetti di lungo periodo volti a migliorare l’ambiente di Cremona e la salute dei cittadini. Si tratta in poche parole di una scommessa per le generazioni future".
Jane Alquati (Lega): "Piazza Roma è una priorità per la città, lo abbiamo ribadito più volte anche con una nostra mozione ad agosto. Oggi quello che dovrebbe essere il polmone verde del centro storico è inaccettabile: degrado, risse, giochi rotti, verde abbandonato. Serve un intervento serio. Ma diciamolo chiaramente: usare i fondi Tamoil per sistemare la piazza è una forzatura che non accettiamo. Quei soldi sono un risarcimento per il danno ambientale e devono restare vincolati a progetti veri di riqualificazione dell’aria, del suolo e della salute pubblica. Il Sindaco Virgilio dice che i 2,4 milioni non saranno destinati solo a Piazza Roma ma a più interventi per il verde. Bene, vogliamo sapere quali, con che criteri, con che tempi. Servono risposte chiare e un piano serio, non iniziative sparse senza visione".
Alessandro Portesani (Novità a Cremona): "Oggi ribadiamo un principio fondamentale: il risarcimento ottenuto dal Comune di Cremona per il disastro ambientale causato da Tamoil non è solo una somma di denaro, ma un risarcimento morale per la nostra comunità. Non possiamo permettere che queste risorse vengano disperse in interventi ordinari e privi di visione. Cremona merita progetti concreti per il miglioramento della qualità dell’aria, del sottosuolo e della salute pubblica. La nostra mozione impegna l’amministrazione a rispettare il vincolo di destinazione per interventi ambientali e a coinvolgere esperti, autorità sanitarie e la cittadinanza in un percorso trasparente e condiviso. Servono processi decisionali ampi, che coinvolgano tutta la comunità in scelte necessarie per migliorare la situazione ambientale e la salute pubblica del nostro territorio. È una questione di giustizia ambientale e di responsabilità verso il futuro della nostra città”.
"Oggi siamo qui per affrontare una questione di come utilizzare delle risorse ottenute grazie ad un risarcimento di una causa di valore ambientale. - afferma Paola Tacchini (Movimento 5 Stelle-Cremona Cambia Musica - L'impatto causato da Tamoil ha avuto conseguenze significative sulla nostra comunità e sull'ecosistema locale. È nostro dovere, quindi, non solo affrontare le conseguenze di questi danni, ma anche trasformarli in un'opportunità per il miglioramento ambientale e sociale della nostra città. Il risarcimento che ci aspettiamo rappresenta non solo un atto di giustizia, ma anche un'opportunità per investire in azioni concrete che possano compensare i danni subiti. Proponiamo di destinare questi fondi a iniziative di compensazione ambientale che possano beneficiare direttamente Cremona e i suoi abitanti".
E a titolo di esempio ha elencato: 1. Investire in progetti di riforestazione che non solo miglioreranno la qualità dell’aria, ma offriranno anche spazi di aggregazione per la comunità, come ad esempio le “green belt” (per noi barriere verdi) proposte dall’assessore al verde per diminuire l’impatto delle polveri sottili nelle strade ad alta percorrenza.
2. Recupero di aree inquinate e trasformazione in spazi pubblici, contribuendo a restituire alla città ambienti sani e fruibili.
3. Centraline di monitoraggio dei livelli di particolati nei pressi di scuole ed edifici di pubblica utilità.
"È cruciale che questi fondi vengano utilizzati in modo trasparente e responsabile, garantendo che ogni euro sia investito in iniziative che abbiano un impatto positivo e duraturo sulla nostra comunità.- ha detto poi Paola Tacchini - Vogliamo trasformare una situazione di danno in un'opportunità per il rilancio e il miglioramento della qualità della vita a Cremona. Chiediamo il supporto di tutti per portare avanti questa importante iniziativa. Vogliamo far capire che qui non è una questione di posizioni o ideologie politiche, ma il senso della parola POLIS, quella che tutela l’interesse dei cittadini".
Sergio Ravelli: siamo sicuri di interpretare il pensiero dei cremonesi, tanto è vero che la mozione che sarà lanciata sabato prossimo ha già avuto decine di firme pur non essendo stata pubblicizzata. C'è un impegno preciso preso dal Comune e va rispettato. Poi un accenno alla polemica apparsa sui mezzi d'informazione con il presidente del consiglio comunale Pizzetti. "Non ho mai avuto nemici ma avversari politici, come mi insegna la mia cultura radicale e liberale. Posso chiamare Pizzetti ancora un amico anche se ha dimostratro tutta l'arroganza del potere".
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