"Liberato" dall'impalcatura il grande muro di Palazzo Vescovile su via Platina, un bel colpo d'occhio
Ecco come si presenta il muro del cortile del palazzo vescovile verso via Platina dopo l'intervento di restauro completato in queste ore. Dopo la tinteggiatura della facciata settentrionale su piazza Zaccaria e quella orientale che, tramite il voltone comunica appunto con via Platina. Il muro è a protezione dei giardini e dalla strada l'impatto è di grande eleganza, la tinteggiatura ha rigaurdato anche i muri dei cortili interni. L'operazione di recupero architettonico del palazzo e di restauro generale si inserisce nei lavori per l'apertura del museo dicoesano ricavato sia negli ampi spazi del palazzo vescovile che negli scantinati (dove un tempo vi erano le Cucine benefiche della San Vincenzo). Il progetto di restauro del palazzo è dell'architetto Massimo Fertonani con i restauratori Francesca Cè e Sonia Nani che, attraverso studi stratiggrafici sarebbeo arrivati a determinare gli antichi colori voluti da Faustino Rodi per la grande ristrutturazione effettuata a fine Settecento.
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commenti
Michele de Crecchio
27 giugno 2021 14:13
Mi sia concesso un ricordo personale e cioè di quando la benemerita giunta retta dall'ottimo Sindaco Emilio Zanoni iniziò, contro il parere della ragioneria comunale, la doverosa opera di "ripulitura" delle facciate del centro storico cittadino dai manifesti della pubblicità commerciale che allora insozzavano persino ambienti tra i più preziosi, come i sagrati delle chiese e le pareti cieche di monumenti pubblici e privati. L'operazione di "ripulitura" prese le mosse proprio da questa storica muraglia, sulla quale erano da anni affissi in "brutta mostra" due giganteschi "poster" (di tre metri per sei, se ben ricordo). Analoga operazione di "ripulitura" avvenne poi sulle storiche mura del complesso Vida di corso XX settembre e proseguì sistematicamente sui sagrati delle chiese e delle vie cittadine.