1 marzo 2022

25 anni fa evacuate 8mila persone dalle loro case per disinnescare una bomba d'aereo al cimitero. Ordigno di 250 chili fatto brillare a Crotta

2 marzo 1997. Sono passati venticinque anni dal dissinesco di una bomba d'aereo al cimitero, operazione che bloccò l'intera città per ore e che costrinse quasi 8mila persone a star fuori di casa. Il 26 febbraio 1997 era affiorata da normali scavi al cimitero per realizzare nuovi loculi, una grande bomba d'aereo americana del peso di 250 chili e con ben 130 chili di tritolo. Era l'"ultimo ricordo" del bombardamento sulla ferrovia da parte degli americani nel luglio del 1944. Domenica 2 marco, giornata fissata per la rimozione della bomba da parte degli artificieri della caserma Col di Lana, la città è completamente bloccata. Ottomila persone hanno dovuto lasciare le proprie case, ospitate da amici o parenti o concentrate in alcuni punti di ritrovo predisposti dal Comune e dalla Prefettura (al campo sportivo vicino alla centrale del latte sulla tangenziale). Fin dalla notte Cremona è sorvegliata dalle forze dell'ordine in ogni suo angolo. Rinforzi erano arrivati da diverse province lombarde. Cremona era una città fantasma, senz'auto nè gente per le strade. Poi il sospiro di sollievo. Nel primo pomeriggio la bomba viene disinnescata, caricata su un mezzo militare e portata sotto scorta in una cava a Crotta d'Adda e poco dopo le 15 è stata fatta brillare. Per la città è la fine di un incubo. (m.s.)

Nelle foto di Muchetti il ritrovamento della bomba, il disinnesco e la città vuota e sorvegliata per ore


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