7 luglio 1954, compie oggi 70 anni la pavimentazione in cubetti di porfido della piazza del Comune purtroppo ammalorata da incuria e spazzatrici meccaniche
Compie oggi 70 anni la pavimentazione di piazza del Comune. Un miracolo averla realizzata, come ha raccontato Elia Santoro, con quel disegno geometrico che suddivide la pendenza della piazza. Bellissima ma sempre trascurata, con i cubetti di porfido che si muovono, saltano via e di solito passano mesi prima che vengano ripristinati: i cremonesi ci segnalano spesso i guai che provocano cadute e inciampi. Da quando le spazzatrici meccaniche che tutto smuovono quando sono in funzione e sulla piazza c'è il via vai dei tir per i grandi palchi dei concerti, i distacchi si sono accentuati e camminando si rischia sempre di inciampare. E' vero che di selciatori come una volta non ce ne sono più ma la piazza (come tanti altri spazi) va curata e accudita perchè è il nostro biglietto da visita.
"Dal 7 luglio 1954 i cremonesi godono della piazza del Comune interamente rimess a nuovo. Non accadeva dal 1933, quando trasformata l'anno precedente in una gigantesca platea teatrale, la piazza fu utilizzata per la stagione d'opera all'aperto. Il pavimento in ciottoli era in più parti sconnesso e, durante la cattiva stagione, si formavano pozzanghere e buche. - scrive Elia Santoro - Durante la sistemazione delle seggiole è stato segnalato l'inconveniente e subito il podestà Giovanni Bellini provvide alla nuova progettazione: non più gli scomodi ciottoli, ma cubetti di porfido con un disegno geometrico per suddividere la pendenza della piazza".
"Ma quel lavoro - dice ancora Santoro - fu fatto in tutta fretta e nel luglio del 1954 si scoprì che la soletta sottostante in cemento aveva ceduto in molti punti a causa del pesante traffico che avveniva sulla piazza dove anche sostavano le autocorriere. Il lavoro venne rifatto completamente nel 1954 grazie all'abilità e alla solerzia dell'impresa Turini. Quella pavimentazione è ancora la stessa di oggi".
© RIPRODUZIONE RISERVATA
commenti