Al Lions Cremona Host il prefetto Giannelli: "Cremona, rispetto a tante altre realtà, una città tranquilla. Grande problema dell’abuso dell’alcool e in parte delle droghe"
“Quando arrivai a Cremona lo scorso anno mi dissero che era un posto tranquillo, in quel momento c’era anche l’allerta rossa per il Po ed era particolarmente evidenziato dagli organi di informazione il fenomeno dei ragazzi di seconda generazione, non sempre stranieri, molti sono cremonesi, che anziché andare a scuola, andavano e in parte ancora oggi vanno, in giro a delinquere per la citta”.
Queste le prima parole del prefetto Antonio Giannelli ospite e relatore del Lions Cremona Host presieduto da Alberto Chiarvetto che ha decisamente catturato l’attenzione dei soci sul tema “Prevenzione e sicurezza in città, report e nuovi strumenti”. Il prefetto ha illustrato i numeri, evidenziando che non sono assolutamente drammatici, perchè dal suo arrivo, risultano denunciate solo 4 risse e 11 rapine. Ha poi spiegato che il rischio zero non esiste, ma quello che bisogna fare è prevenire.
“Oggi esistono fenomeni diversi - ha detto Giannelli - che devono essere eliminati con la “prevenzione situazionale”. Cremona, seguendo gli organi di informazione sembra Gotham City, ma la realtà è diversa: zero rapine in banca, in posta, tutto sommato, rispetto a tante altre realtà, una città tranquilla. Il cittadino deve poter vedere i nostri lampeggianti blu e capire che se dovesse succedere qualche cosa il nostro intervento è tempestivo. Applichiamo un piano coordinato di controllo del territorio che viene applicato per la prevenzione, con una apposita pianificazione, che dalla prefettura coordina tutte le forze di polizia per attuare le forme di protezione dei cittadini.
Oggi le bande vivono nel mondo dei social, dove vige il modello del “facile denaro”, con l’esaltazione dei comportamenti aggressivi per poter apparire e, il fatto del Ciocco causato dall’effetto dell’alcool, ne è la prova evidente. Nasce così un problema di insicurezza percepita, il cittadino deve essere rassicurato dalla presenza delle forze dell’ordine attraverso i servizi di pattugliamento, che vengono coordinati attraverso un’analisi della situazione della città, sulla base di dati chiari e del rischio elaborati in modo scientifico su elementi concreti.
Cremona ha il grande problema dell’abuso dell’alcool e in parte delle droghe, e chi ne fa uso diventa molto pericoloso, senza controllo. Quello che chiediamo ai titolari dei locali di non servire alcolici ai minorenni e di non eccedere con la vendita degli alcolici.
Molto importante anche che i cittadini non si facciano giustizia da sé, non ci devono essere i “giustizieri della notte”, ma devono telefonare al 112 per darci modo di intervenire. Ulteriore elemento importante riferito ai comuni, e Cremona l’ha fatto, che si dotino di un regolamento che disciplina i comportamenti che non devono avvenire per poter mettere noi in condizione di predisporre un ordine di allontanamento del soggetto che delinque.
La nostra attività si basa quindi su controlli coordinati e mirati, predisposti ad orari fissi con attività di osservazione per poter sanzionare, bloccare e diventare così una prima sicurezza percepita e poi una sicurezza reale. Vogliamo far conoscere tutto quello che stiamo facendo, dando risalto anche ai risultati ottenuti, vi ricordo che i ragazzi dell’aggressione del Choco sono stati tutti arrestati, e vorrei che gli organi di informazione non evidenziassero solo i fatti criminali, ma dessero lo stesso risalto anche ai nostri risultati.
Operiamo con attività di presidio a cerchi concentrici per intercettare chi sta cercando di scappare e invito tutti i cittadini e gli esercenti a segnalarci immediatamente le problematiche in modo da poter intervenire e prevenire possibili eventi criminali.
Vi segnalo infine anche l’App “Youpol” che permette all' utente di interagire con la Polizia di Stato inviando segnalazioni (video, audio, immagini e testo) relative a episodi di bullismo, spaccio di sostanze stupefacenti e violenza domestica. I contenuti sono trasmessi all'ufficio di Polizia in modalità geolocalizzata e consentono di conoscere in tempo reale il luogo e i dettagli degli eventi”.
La serata si è poi conclusa con numerose domande e curiosità degli ospiti a cui il prefetto ha risposto con estrema disponibilità.
In foto da sinistra: Riccardo Chiarvetto, Marcello Ventura, il prefetto Antonio Giannelli, Alberto Chiarvetto, e Mirella Marussich
© RIPRODUZIONE RISERVATA
commenti