Cremona smart city. Fino a un certo punto. Con calma. Giusto in questi giorni il sindaco Galimberti ha pubblicato uno dei suoi roboanti post su Facebook per sbandierare l'impegno suo e dell'amministrazione per il potenziamento dei parcheggi a corona attorno al centro storico.
"Ci sono quattro parcheggi a corona in città che sono o saranno oggetto di lavori di ampliamento e riqualificazione - ha scritto -. Il nuovo parcheggio a 2 piani della stazione (lato Italmark), finiti i lavori (entro l'autunno), garantirà 555 posti gratuiti nel comparto (+343); il parcheggio Lucchini (davanti a San Camillo) sarà oggetto di riqualificazione da parte di Aem: sopra sarà più bello con posti liberi e a pagamento e un’attenzione alla sosta per disabili e sotto finalmente verrà utilizzato; il parcheggio di via Mantova/zona stadio dove abbiamo detto “no” a nuove case e “sì” al mantenimento del parcheggio, sarà più accessibile con la sistemazione di via dell’Annona prevista a partire dal 2022; il parcheggio Massarotti, vicino al centro e al nuovo campus della Cattolica, sarà presto più bello e illuminato grazie ad un intervento straordinario di Aem".
Chiusura del post in chiave automotivazionale: "Continuiamo a lavorare per potenziare i parcheggi a corona in città, con attenzione a quelli che si trovano in contesti oggetto di sviluppo. Con un occhio all’intermodalità e alla sostenibilità!".
Tutto molto bello, direbbe Bruno Pizzul, non fosse che si guarda ai massimi sistemi senza guardare per terra. E se non guardi per terra, non guardi dove vai. Ed è così che anche quel che abbiamo va a farsi benedire. Basta guardare le foto che pubblichiamo in alto a scorrimento per rendersene conto: praticamente tutti i tabelloni elettronici installati in città per indicare la disponibilità dei posti auto nei vari parcheggi sono spenti. Morti. Alla faccia della smart city. Sono spenti da alcuni giorni, almeno dal 22 gennaio, come segnala un lettore che da due anni e mezzo si prende la briga di contattare l'amministrazione e A2A Smart City (appunto) per far presente che quei tabelloni non funzionano a dovere.
La prima segnalazione è del novembre 2019. Il concittadino fa presente che i tabelloni non vanno: continuano a segnare un numero di posti auto disponibili sempre identico. Succede niente, ma il cittadino mica si lascia prendere dallo sconforto. L'8 ottobre e il 25 novembre del 2020 segnala all'amministrazione comunale quanto segue: "Sul viale Po all'ingresso su Piazza Cadorna, ed in uscita da largo Moreni, la targa segnaposti auto "Parcheggio piazza Marconi" installata anche sulle principali vie di accesso (via Ghinaglia, del Giordano...) alla città rileva costantemente 10 posti".
Risposta: "Stanno contattando azienda che gestisce manutenzione pannelli segnalazione parcheggi per farli intervenire per verificare e risolvere il problema segnalato". Perfetto. Il 21 dicembre 2020, A2A Smart City precisa: "L'intervento deve essere eseguito dalla ditta che ha installato l'impianto, potrà essere eseguito solo dopo accettazione (Aem/Comune di Cremona) dei relativi costi".
Insomma, un classico: si scarica il barile e via andare. Sicché il concittadino invia un sollecito il 25 gennaio, 9 marzo 2021. Nessuna risposta. In compenso, da alcuni giorni i tabelloni sono spenti.
Ecco un modo "smart" per risolvere il problema: i tabelloni non vanno? Li spegniamo. Facile e veloce. Molto "smart".
Ps, notare la soluzione "smart" adottata in via Giordano (ultima foto), col palo che regge il tabellone conficcato giusto a metà del marciapiede. Più che smart, geniale.
Le foto sono di Gianpaolo Guarneri - Studio B12
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