12 ottobre 2025

Aspettando la Maratonina...con il Marathon Cremona

Manca una settimana al via della 24a edizione della Mezza maratona di Cremona: domenica 19 ottobre 2025 il cuore di Cremona si risveglierà tra i colori sgargianti delle magliette di migliaia di podisti, pronti a condividere l’emozione di correre una delle mezze maratone più belle e partecipate d’Italia.

Un appuntamento irrinunciabile per i podisti cremonesi, ma anche per chi domenica mattina sarà dietro le transenne per applaudire o incitare. In quest’intervista voglio dare voce al gruppo podistico cremonese più numeroso e longevo: il Marathon Cremona, i cui colori sociali sono il bianco-blu. A parlarne sarà il suo Presidente ed atleta, Ervano Vicini.

D: Ciao Ervano, per cominciare, potresti raccontarci brevemente la storia del gruppo podistico che rappresenti, per chi non lo conoscesse?

R: “Il Marathon Cremona è nato per scommessa tra quattro amici 34 anni fa. Una scommessa che definirei vincente, per il numero degli iscritti, per le partecipazioni alle gare, ma soprattutto per quello che il Marathon ha sempre rappresentato e sempre rappresenterà per i suoi tesserati”.

D: La Maratonina di Cremona segna di fatto l'apertura della stagione delle maratone e mezze maratone dopo la pausa estiva. Qual è l'atmosfera all'interno del vostro gruppo e con quale spirito affronterete questo appuntamento, che rappresenta un momento di massima aggregazione per i podisti cremonesi?

R: “È sicuramente un appuntamento molto importante e sentito per tutti i podisti cremonesi. Il momento di aggregazione e condivisione che comporta ne fa una festa a cui nessuno vuole mancare”.

D: Settembre è il mese in cui si affina la preparazione per le gare autunnali, inclusa la maratonina e c’è molta più gente che corre nei dintorni di Cremona.

R: “È vero, basta guardare sugli argini a ridosso della città per rendersi conto di quanta gente si prepara per partecipare all’evento. Non conta la distanza, il desiderio di esserci e l’impegno per raggiungere il proprio obiettivo lo leggi negli occhi. Si entra in competizione con se stessi, prima che con gli altri, ed è forse questo che rende magico questo evento sportivo e che ti convince ad accettare la sfida”.

D: Tra le 23 edizioni che si sono tenute finora, ce n’è una in particolare alla quale la vostra società è legata per un evento o un risultato significativo?

R: “Purtroppo nel 2018, pochi giorni prima del via della Maratonina, è venuta a mancare Roberta. Una ragazza che faceva parte del Marathon, una consigliera che teneva molto al nostro gruppo ed amava la Maratonina. Per noi è stato un duro colpo, ma fu proprio l’edizione che prese il via pochi giorni dopo che Roberta ‘volò in cielo’, a darci l’opportunità di ricordarla tutti assieme: la mattina della partenza, la salutammo con 300 palloncini blu in suo ricordo. Un’emozione che non dimenticheremo mai”.

D: A pochi giorni dal via, tra gli atleti del vostro gruppo che parteciperanno all'evento, quale distanza ha avuto più adesioni: la ‘classica’ 21 km o la 10 km?

R: “La 21 chilometri è sicuramente la più partecipata e sentita dai podisti. La Maratonina di Cremona nacque per questa distanza; solo successivamente sono state inserite le altre distanze agonistiche e la non competitiva, che hanno avuto il merito di dare modo di partecipare all’evento anche a chi non avesse la preparazione per affrontare una mezza maratona”.

D: Quali sono, a tuo avviso, i motivi principali per cui questa manifestazione ha raggiunto un livello di apprezzamento così elevato, tanto da ospitare nuovamente il Campionato Italiano Assoluto di Mezza Maratona?

R: “In questi anni ho visto un’organizzazione eccellente sotto tutti i punti di vista, tanto che i numeri di partecipanti, nonostante le concomitanze sempre più numerose, sono rimasti sempre alti. A margine di questo discorso, voglio dire che il Campionato Italiano che verrà assegnato nella prossima edizione ha imposto la regola della partenza scaglionata per uomini e donne, che impedirà a molte persone, amici e parenti, di condividere la corsa e che in alcuni casi li ha fatti desistere dall’iscriversi”.

D: Chiedo a te, come se lo chiedessi a tutti gli atleti che rappresenti: qual è lo scorcio del percorso che, da cremonese, emoziona di più chi corre?

R: “Personalmente il tratto che va dal ponte di Po alla salita della Baldesio, dove il percorso per qualche centinaio di metri si affianca alla riva del Grande Fiume, quasi a porgergli un omaggio o un saluto”.

D: Cremona ha impiegato qualche edizione per accettare i disagi che comporta questo evento, ma nel tempo, per quello che ho potuto constatare anch'io, ha imparato ad apprezzarlo e ad accoglierlo quasi con gioia. Quanto è bello correre nella propria città, con il tifo e l'incitamento della propria gente?

R: “Di corse ne ho fatte tante, sia in Italia che all’estero. Il sostegno del pubblico è importante, anzi fondamentale e a Cremona non manca. Devo dire però che in Italia manca un po' di cultura dello sport e c’è molta più frenesia che in altri paesi, il che a volte penalizza gli sforzi dei podisti e degli organizzatori”.

D: Ci sono dei riti o momenti particolari pre-gara legati a questo evento, come la consegna dei pettorali o la fase prima della partenza?

R: “Il sabato che precede la gara, al ritiro dei pettorali, diventa un momento di confronto, dove si fa il punto a poche ore dalla partenza. Ed è lì che, guarda caso, saltano fuori i classici ‘infortuni dell’allenamento di rifinitura’. Un modo per cercare di allentare la tensione, di abbassare il livello delle aspettative, perché l’adrenalina cresce e ognuno sente in modo diverso l’avvicinarsi della partenza”.

D: Da Presidente, qual è l’augurio o l’invito che rivolgi ai tuoi atleti e a tutti coloro che si ritroveranno sulla linea di partenza domenica 19 ottobre 2025?

R: “Un grande ‘in bocca al lupo’ è per chi vuole correre e partecipare a questa giornata di sport a Cremona con il sorriso, perché quando un atleta corre felice, al di là del tempo o del piazzamento, vince sempre la sua gara”.

Ringrazio Ervano Vicini per la disponibilità e per avermi dato modo di raccontare un pezzo importante della ‘Cremona podistica’, che domenica 19 ottobre sarà presente ai nastri di partenza della 24ª edizione della Maratonina di Cremona.

Daniele Gazzaniga


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