Asst Cremona, nel 2021 - 33% di mammografie in meno rispetto al 2019 e tasso tumori alla mammella più alto. Degli Angeli: “Inaccettabile depotenziare Area Donna"
"È inaccettabile che le donne cremonesi rischino di perdere una conquista importante come quella dell’Area Donna all’interno dell’ospedale di Cremona. La Pandemia ancora in corso ha già causato una pesante ferita alla Sanità e alla prevenzione”. A spiegarlo è Marco Degli Angeli, consigliere pentastellato di Regione Lombardia il quale precisa come, dati Asst Cremona, le mammografie abbiano subito un drastico calo passando dalle 16.111 del 2019 alle 8.060 del 2020. In ordine di grandezza ci si riferisce a 8.051 esami in meno, ossia ad un - 49,97% di esami e screening in meno. Per quanto riguarda il 2021 il trend va al rialzo raggiungendo quota 10.680 esami. Si tratta ossia di + 2.620 esami rispetto al 2020 ( +24,53%), ma di una differenza pari a - 5.431 esami rispetto al 2019 (- 33,70%). "Inoltre - precisa - negli ultimi anni si è assistito a un progressivo decremento del personale medico sanitario preposto alla Breast Unit di Cremona. I 9 medici presenti nel 2018 sono diventati 6 alla data odierna”.
Numeri alla mano, tra il 2014 e 2016 (ultimi dati forniti dalla Ats Valpadana ndr) Cremona ha registrato 249 casi di tumore alle mammelle. Questi salgono a 528 in tutti il cremonese, con un tasso di incidenza standardizzato ogni 100 mila abitanti superiore all’intera Ats Valpadana (177.2 distretto Cr, contro 171.5 Ats) che invece registra 2.375 casi.
Conclude il consigliere: “A fronte di questi dati così negativi non comprendo come si possa solo pensare di smantellare un reparto così importante. Mi aspetto, che almeno in ambito sanitario, si facciano passi avanti e non indietro. Soprattutto quando la cura oncologica per una donna va oltre le cure fisiche; vanno considerate quelle psicologiche e più intime che solo un reparto da sempre considerato all’avanguardia come l’Area Donna sa dare”.
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