13 marzo 2022

Cancer center, la Lega: giusto evitare gli sprechi, ma ridurre i disagi, pretendere tempi certi e fare corretta informazione

Sull'interruzione del progetto edilizio del "Cancer center" all'ospedale di Cremona interviene il commissario provinciale della Lega Fabio Grassani: "se le opere edili necessarie alla messa in opera del Cancer center costassero oltre 7 milioni, in un edificio destinato alla demolizione entro 10 anni sarebbero effettivamente uno spreco, soprattutto in un periodo storico come questo in cui nonostante siano previsti cospicui finanziamenti nell'ambito del PNRR, le risorse a disposizione devono essere spese con giudizio".

"Nel contempo, riteniamo che le attività progettuali e costruttive del nuovo ospedale - che inevitabilmente richiederanno anni - non debbano togliere ai cittadini cremonesi il diritto di curarsi in una struttura pubblica, efficiente e soprattutto accogliente. I disagi devono essere ridotti al minimo, e sino al trasferimento l'utente non dovrà quasi neppure accorgersi che accanto alla struttura attuale ne sta nascendo una nuova. Ci faremo portavoci presso le istituzioni competenti affinché siano mantenute all'ospedale di Cremona adeguate risorse (economiche, ma anche tecnologiche e umane) e affinché tutti i progetti in campo siano realizzati con tempistiche certe.

Riguardo ai cambiamenti in corso e alle proteste inevitabilmente seguono, la direzione dell'ASST dovrebbe adottare campagne informative precise e chiare, nell'ottica di prevedere e prevenire i disagi per i cittadini, prima che si formi il prossimo comitato spontaneo."

Un momento della manifestazione dell'8 marzo davanti all'ospedale


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