24 aprile 2022

Candidato presidente della Lombardia cercasi. Nel centrosinistra Sala, Cottarelli o la Bonaldi. Il centrodestra aspetta Fontana. E i consiglieri regionali?

Aaa candidato a governatore della Lombardia cercasi. Manca circa un anno alle elezioni regionali lombarde, ma la campagna elettorale sembra accendersi già ora, almeno nella scelta dei candidati a presidente della Regione, con un centrodestra in attesa della risposta di Fontana, ma che non vuole correre rischi con una Lega appannata nell'immagine da Russia e passata gestione sanitaria della Pandemia e un centrosinistra che appare determinato a cercare una persona di rilievo con cui dare l'assalto al Palazzo della Regione. Il pressing discreto, ma costante, sull'uomo che ha appena riconquistato Milano, Giuseppe Sala, continua, anche se il primo cittadino per ora ha declinato l'invito, mentre rimane d'attualità il nome dell'economista cremonese Carlo Cottarelli anche se i grillini non sono d'accordo dopo alcune sue prese di posizione. E l'idea del campo largo portando i Cinque Stelle a una candidatura unitaria del centrosinistra sta maturando nel Pd nonostante alcune frizioni a livello nazionale.

Siamo consapevoli che la regione è contendibile e possiamo vincere l'immobilismo di tutti questi anni” ha spiegato il segretario regionale del Pd Vinicio Peluffo. Se si andasse verso una coalizione la scelta del candidato comune potrebbe arrivare da una sorta di primarie di coalizione, a meno che il candidato presidente non sia l'attuale sindaco di Milano. Se poi si volesse candidare una donna, niente di meglio del sindaco in scadenza di Crema, quella Stefania Bonaldi che potrebbe ricalcare le orme di un'altra donna della nostra provincia arrivata, unica donna finora, alla guida della Regione Lombardia: Fiorella Ghilardotti. Il leader del Pd Enrico Letta ha detto che il candidato del centrosinistra verrà scelto entro l'estate (si andrà al voto nella primavera 2023). Vedremo.

Ci sarebbero timori e malumori anche dentro la base del centrodestra con Fratelli d'Italia e Forza Italia pronti a puntare su un candidato autorevole e più rappresentativo della coalizione se Attilio Fontana deciderà di non ricandidarsi (pare che i sondaggi commissionati non siano poi così favorevoli). Di nomi al momento non se ne fanno, ma le idee sono chiare. 

''Se un presidente di Regione ha lavorato bene e non ha problemi personali gravi -dice Ignazio La Russa all'Adnkronos- noi siamo dell'idea che debba essere riconfermato, e questa regola vale tanto per la Lombardia che per la Sicilia. Ma se qualcuno decide che questa regola non vale più o se Fontana decide di non ricandidarsi allora Fdi può parlarne e proporre un candidato autorevole''. In attesa che l'attuale governatore sciolga la riserva però si inizia a sondare il terreno. Brucia ancora la sconfitta alle elezioni comunali con l'aspirante sindaco Luca Bernardo scelto all'ultimo e proposto dal leader della Lega Matteo Salvini. Non convince nemmeno l'ipotesi che se Fontana, pressato dai familiari, darà forfait, scenda in campo Guido Guidesi, chiamato da Salvini in Lombardia per ricucire con il territorio dopo la gestione della pandemia da Covid targata Lega con l'allora assessore alla Sanità Giulio Gallera. E sullo stesso Fontana alcuni fanno notare che la sua figura, in caso di ricandidatura, potrebbe prestarsi a facili attacchi da parte degli avversari a causa delle vicende giudiziarie. Peserebbe poi nella scelta del nome da candidare la vera o presunta vicinanza della Lega alla Russia, dopo la decisione di Putin di invadere l'Ucraina. E quasi a iniziare a prendere le distanze, il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato una mozione dove si esprime ''dissenso rispetto alla permanenza di Gianluca Savoini - per sua stessa ammissione, incondizionato ammiratore di un regime nemico della libertà di stampa e della verità - tra i componenti dell'autorità regionale che ha il compito di garantire e controllare la libera informazione in Lombardia e lo invita pertanto a rassegnare le dimissioni".

E tra i nostri consiglieri? Pressocchè certa la riconferma in lista del Pd cremasco Piloni, così pure il cinquestelle Marco Degli Angeli mentre dovrebbe essere a fine corsa dopo due mandati il leghista Federico Lena (si sta ipotizzando la candidatura del sindaco di Casalmaggiore Bongiovanni). E in Forza Italia? E Fratelli d'Italia che forte degli ultimi sondaggi potrebbe aspirare ad un consigliere regionale della nostra provincia? 

 


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