10 aprile 2023

Chiudono i supermercati di quartiere, da oggi si spegne l'MD all'area Lucchini. Altri movimenti nella grande distribuzione

Da oggi è chiuso il supermercato Md nell'ex area Lucchini, di fronte alla casa di cura di San Camillo. Ieri, giorno di Pasqua, è stato l'ultimo giorno di apertura. In città resta funzionante il supermercato Md nell'area commerciale dei Navigli, in via Fiamme Gialle.  Dunque mentre continua la corsa ad aprire supermercati in città con richieste continue di nuovi spazi (leggi qui) si sta procedendo anche ad una rimodellazione delle strutture commerciali con la chiusura delle realtà più piccole e il potenziamento di quelle che possono garantiure maggiori quantità di prodotti e di accessi. Comincia così a vedersi anche da noi quanto già accaduto in altre città, e prima ancora in Francia, in cui i cosiddetti supermercati di quartiere chiudono i battenti cedendo il passo agli stessi marchi ma nei centri commerciali. Ricordiamo che in città esistono ancora due aree destinate al commercio, l'area ex Scac di via Sesto e l'ex centrale del latte sulla tangenziale.

Si sta procedendo alla sistemazione dell'area ex Snum di via Giordano-Cadore con un supermercato della catena Despar (Eurospar per la precisione essendo un media superficie di vendita). Inoltre questa estate si assisterà al cambio di marchio al centro commerciale Verbena di Castelvetro Piacentino con il subentro di Rossetto al Bennet. Ricordiamo che questo occupa attualemnte 4mila metri di superficie con la possibilità di arrivare fino a seimila metri quadrati. Indubbiamente (ponte sul Po e sue chiusure permettendo) sarà un richiamo anche per i cremonesi nonostante di qua dal Po le offerte di supermercati o centri commerciali non manchino di certo. 

Le fotografie sono di Riccardo Rizzi Maverick


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commenti


Daniela Mar

10 aprile 2023 17:00

Che tristezza

michele de crecchio

10 aprile 2023 22:21

Credo di avere già segnalato il perdurante rischio di insediamento di altri grandi supermercati, non solo nell'area ex Scac e ex Centrale del Latte, come da voi ricordato, ma anche nell'area ex parcheggio Officine Piacenza di via Milano e in altre aree soprattutto lungo il tratto di strada "Castelleonese" che, non molti anni or sono, masochisticamente, il Comune di Cremona si fece cedere dalla Provincia.
Il vostro articolo è comunque interessante perché torna ad evidenziare un ulteriore grave danno derivato dalla quasi totale liberalizzazione di nuove grandi strutture commerciali lungo la tangenziale urbana. Oltre alla impressionante "mortificazione" della storica funzione commerciale del centro storico, viene infatti confermato l'ulteriore gravissimo disagio così determinato anche alla originaria "armatura" commerciale di molti quartieri periferici. Clamoroso il caso del Cambonino, che ho più volte citato, ma grave anche quello di tanti quartieri, grandi o piccoli. Senza pretendere di essere esaustivo, ricordo il Borgo Loreto, il Maristella, il Naviglio, il Bagnara-Battaglione e chissà quanti altri pezzi di città che ho dimenticati. Chi sono le vittime di questa scellerata politica urbanistica? Lo siamo quasi tutti noi, ma soprattutto gli anziani e coloro che, per motivi diversi, non possono servirsi dell'automobile per raggiungere i nuovi siti commerciali. Ne soffrono però, e non poco, anche tutti i cittadini, costretti a respirare, anche per questa cattiva gestione urbanistica che, ingigantendo il traffico, determina un'aria sempre peggiore, aumenta il rischio di incidenti e, sottrae a tutti noi tanto tempo prezioso che potremmo ben più gradevolmente impiegare!

Silvia

11 novembre 2024 19:36

Esattamente sempre e solo supermercati