14 gennaio 2022

Cremona, altro triste record, qui il più alto numero di morti premature per Pm2,5 di tutta Italia: inchiesta dell'Agenzia Europea

Non solo le Pm10, per le quali Cremona ha i dati più alti in Italia e in Europa (secondo posto dopo Nowy Sacz in Polonia): nella nostra provincia si registra il numero più elevato di morti premature da pm 2,5 di tutta Italia. Si tratta delle cosiddette polveri ultrasottili, che vanno ad aggiungersi alle più note Pm10, le polveri sottili. A rendere noto il terribile, ennesimo dato negativo per la nostra provincia è un’indagine di Openpolis elaborata su dati dell’EEA (European Environment Agency), precisando che Con “morte prematura” si intende il decesso anticipato rispetto all’aspettativa di vita, determinata in base al paese e al genere di appartenenza.

Cremona è la provincia italiana che nel 2019 ha registrato il numero più elevato di decessi causati dall'esposizione al particolato fine”, scrive Openpolis. Che aggiunge: “È la quarantesima provincia in Ue da questo punto di vista. Si stima che in quell'anno 468 persone abbiano perso la vita per questo motivo. La seguono Brescia, Mantova e Padova con 123 decessi ogni 100mila abitanti. In generale, a risultare maggiormente colpito è il nord della penisola e in particolare la Lombardia, il Veneto e l'Emilia-Romagna, in corrispondenza della zona fortemente industrializzata della pianura padana”.

A riportare le cifre più contenute, prosegue Openpolis, “sono la provincia sarda di Sassari (con 49 decessi ogni 100mila abitanti), seguita da Olbia-Tempio nella stessa regione e dalla Valle d'Aosta, entrambe con 50 morti”.

DATI IN CALO - “Va però sottolineato che - aggiunge Openpolis -, come è avvenuto a livello europeo, anche in Italia la situazione sta gradualmente migliorando. Come abbiamo raccontato in un altro recente approfondimento sul problema del particolato fine, negli ultimi 13 anni la concentrazione di questa sostanza nell'aria delle città italiane si è infatti dimezzata. Ma resta ancora molta strada da fare, considerando che l'Ocse raccomanda una concentrazione inferiore ai 10 µg/m3, mentre nel 2019 nelle città italiane questa si attestava, mediamente, intorno ai 15,5 µg/m3”.

COS'E' IL PM 2,5 - Cos’è il particolato fine? Il Pm2.5, come riporta il sito, è una particella di diametro inferiore ai 2,5 millesimi di millimetro. Data la sua dimensione estremamente ridotta, è capace di penetrare in profondità nel sistema respiratorio umano, raggiungendo non solo la trachea e le vie respiratorie superiori, quale è il caso del Pm10, ma anche gli alveoli polmonari. L’esposizione al Pm2.5 incide fortemente sull’aspettativa di vita.

Il particolato fine - si legge ancora - ha effetti nocivi sia sul sistema respiratorio che su quello circolatorio. Secondo le analisi dell’Oms, una esposizione prolungata ha comprovati legami con l’emergere di tumori e di altre patologie come l’obesità, il diabete, ma anche il morbo di Alzheimer e la demenza. Può inoltre causare arteriosclerosi e, secondo ricerche recenti, potrebbe incidere sullo sviluppo neurologico nei bambini e sulle funzioni cognitive negli adulti. Oltre a esacerbare problemi di salute preesistenti”.

Come riporta l’Eea si tratta della sostanza inquinante più dannosa per la nostra salute, insieme al biossido di azoto (No2) e all’ozono (O3), nonché quella che ogni anno causa il numero più elevato di morti premature.

Nel 2019 sono state 307 mila le morti premature causate dal particolato fine in Ue nel 2019.

I dati e i grafici sono consultabili sul sito di Openpolis, a questo link.


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commenti


Roberto Regonelli

14 gennaio 2022 13:00

Bene, non c'è altro? Come mai Galimberti evita di parlare di inquinamento e parla tanto di piste ciclabili?

ROSSELLA MAIANI

14 gennaio 2022 19:42

Sbaglio o ricordo male x il SOLE 24 dove si vive meglio e al nord. Quante IDIOZIE MI TOCCA LEGGERE IL SUD ...IN SICILIA SI VIVE MALE AGLI ULTIMI POSTI RIDICOLIIIIIIIIIIIII

Tiziano Bastoni

16 gennaio 2022 14:23

Purtroppo contro le particelle fini si fa poco o nulla...Si sa che pellet e camini a legna sono nocivi e che non si possono usare in pianura ma tutti continuano ad utilizzarli e nessuno che fa rispettare la legge....