Cremona, per "Il Sole 24ore" una provincia per bambini ma non per vecchi settima per benessere infantile, ma terzultima per aspettativa di vita
Cremona, una provincia per i bambini. Lo sostiene la classifica de “Il Sole 24 Ore” sulla base di tre nuovi indici che premiano la provincia con il miglior contesto di vita diviso in fasce di età: bambini giovani ed anziani. Cremona è al settimo posto nella classifica guidata da Cagliari. Gli indicatori sono stati selezionati per evidenziare particolari aspetti che influenzano la qualità della loro vita. Ad ogni parametro è stato poi assegnato un punteggio per ciascuna provincia da 0-1000. E la classifica finale è il risultato della media dei punteggi conseguiti.
I tre nuovi indici documentano così la capacità delle istituzioni di mettere in campo servizi efficienti, le relative condizioni di vita, le lacune nei confronti dei più fragili e le aspettative dei più giovani. E la situazione cremonese è decisamente in chiaroscuro. Ad esempio la provincia di Cremona è solamente 85esima per numero di pediatri, con 1,7 professionisti attivi ogni mille abitanti, 46esima per posti disponili negli asili nido con 23,2 posti per ogni 100 bambini tra 0 e 3 anni, 64esima per la superficie media a disposizione in rapporto ai componenti della famiglia. 70esima per il numero medio di studenti per classe nelle scuole pubbliche con 21,6 studenti. Dove invece Cremona primeggia (4ª) è nella percentuale di scuole accessibili senza barriere fisiche, il 49,9% sul totale. Mentre è 26esima nei metri quadrati di giardini scolastici disponibili per bambino nel capoluogo, 5ª nel verde attrezzato, 24esima per sport agonistico e sedicesima per delitti denunciati a carico di minori. Cremona figura 22esima nella classifica del benessere giovanile, ed addirittura al 105esimo posto, prima di Lodi e Bergamo per speranza di vita a 65 anni. E’ però nona per numero di biblioteche per ogni 10.000 residenti con oltre 65 anni, prima per geriatri ma 15esima per mortalità per demenza e malattie del sistema nervoso.
Sulla classifica de "Il Sole 24 Ore" interviene il sindaco Gianluca Galimberti:
"Sul quotidiano Il Sole 24 Ore è stata oggi pubblicata la classifica italiana sulla qualità della vita nell’anno 2021 nelle 107 province italiane per i tre gruppi, bambini, giovani e anziani, stilata sulla base di indicatori statistici selezionati: Cremona e la sua provincia si collocano ai primi posti in tutte le graduatorie e rispettivamente al 7° posto nella categoria dei Bambini (primi in Lombardia), al 22° nella categoria Giovani (terzi in Lombardia) e al 23° nella categoria over 65 (terzi in Lombardia).
Rispetto ai ‘bambini’, da evidenziare gli ottimi risultati rispetto all’accessibilità delle scuole (confermata da altre graduatorie già pubblicate), al verde attrezzato, al numero di bambini che praticano sport e anche ai giardini scolastici. Buona la retta dei nidi e nella prima metà la disponibilità di posti di asilo. Basse le denunce di delitti a danno dei minori. Continuiamo a lavorare sul tema educazione, ma si conferma come nei servizi per l’infanzia (vedi anche mense e diritto allo studio), Cremona ha davvero un livello molto alto di offerta. Se il tasso di fecondità ci vede comunque nella fascia alta, certamente rispetto ai temi della natalità occorre lavorare molto per rendere ancora più attrattiva la nostra città anche per famiglie e giovani e molto è il lavoro in atto.
Per quanto riguarda i giovani, si evidenziano invece gli ottimi indici nella densità di aree sportive all’aperto, bene la quantità di concerti che riusciamo ad offrire per giovani e del numero di spettacoli dedicati ai giovani. Certamente dobbiamo lavorare sul numero di laureati e sul tasso di disoccupazione e proprio per questo stiamo investendo moltissimo su Università, diritto allo studio, orientamento. Ma stiamo lavorando ancora e intensamente per rafforzare le proposte e i servizi per una Cremona, città per giovani e per universitari. E anche sul versante di aiuto educativo e anche psicologico siamo protagonisti di proposte nuove e concrete.
Per quanto riguarda la categoria degli over 60 appare una città molto attenta ai servizi: premianti gli indici della spesa per trasporto disabili e anziani e per l’assistenza domiciliare. Molto bene l’importo medio delle pensioni di vecchiaia e buona la posizione per la poca quantità di pensioni di basso importo. Prima la nostra Provincia in Italia per la presenza dei geriatri e nei primi 10 per servizi alla cultura come le biblioteche. Si evidenzia il dato del terz’ultimo posto per quanto riguarda l’aspettativa di vita, influenzato dalle conseguenze della pandemia da Covid-19 come già ampiamente documentato nei mesi scorsi da Il Sole 24 Ore stesso e anche da Italia Oggi. Anche per gli anziani continuiamo il lavoro intenso e di innovazione sui servizi, dal sostegno forte a “Cremona Solidale” fino a servizi svolti in sinergia con la realtà del terzo settore".
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