12 giugno 2021

Don Alberto Bigatti e don Francesco Tassi ordinati sacerdoti. Domani le Prime Messe alle 17 a Casirate d'Adda e alle 10 a S. Agata

«Oggi la nostra comunità è in festa: in essa brilla la luce del Signore». Con queste parole, del vescovo di Cremona Antonio Napolioni, la Chiesa diocesana ha accolto due nuovi presbiteri: don Alberto Bigatti e don Francesco Tassi. Il rito di ordinazione, celebrato nella mattinata di sabato 12 giugno nella Cattedrale di Cremona, ha visto la partecipazione di numerosi fedeli da tutto il territorio diocesano: oltre ai familiari e agli amici, hanno accompagnato i due sacerdoti novelli anche molte delle persone incontrate durante gli anni di seminario. Don Alberto e don Francesco, infatti, sono arrivati a questo momento dopo un cammino durato sette anni, fatto di vita comunitaria, preghiera, maturazione e servizio in varie parrocchie della diocesi, le quali, a loro volta, hanno voluto dimostrare affetto e sostegno ai preti novelli.

La celebrazione, presieduta dal vescovo Napolioni, a cui, durante il rito, i sacerdoti novelli hanno promesso «filiale rispetto ed obbedienza», è stata inoltre concelebrata dal vescovo emerito Dante Lafranconi e da una folta rappresentanza del clero diocesano. È stato, questo, un segno particolarmente significativo: la testimonianza del desiderio e della gioia, da parte del presbiterio cremonese, di accogliere due nuovi confratelli nel loro ministero.

Ed è proprio questo uno degli aspetti su cui ha insistito il vescovo durante la propria omelia: «Il nostro presbiterio è felice di accogliervi perché, con la vostra novità, ci aiutate rinnovarci nella testimonianza di Cristo. E la novità non sta nell’individualismo, ma nella comunione e nella fratellanza. Con voi, tutti oggi diventiamo nuovamente Chiesa in cammino».

Monsignor Napolioni ha poi ribadito il significato profondo della parola «Eccomi», pronunciata dagli ordinandi davanti alla chiamata loro rivolta. “Il grande sì che avete detto – ha ricordato il vescovo – non è il coronamento di un progetto, ma una risposta libera e commossa a una chiamata d’amore: gli anni della formazione vi hanno introdotto alla vita in Colui che ha dato la vita per noi». È dunque un invito alla dedizione al Signore quello rivolto da Napolioni: «L’Eucaristia che da oggi celebrerete vi ricorderà sempre chi vi ha dato vita, chi vi ha chiamato alla vita».

Infine il vescovo ha sottolineato la caratteristica fondamentale del vero seguace di Cristo, ovvero «la capacità di avere uno sguardo che sappia cogliere la presenza di Dio nella realtà circostante. Sarà questo a rendervi capaci di essere una predica vivente, un segno palpabile dell’Incarnazione».

Momento chiave della celebrazione è stato il rito di ordinazione vero e proprio, quando gli ordinandi sono stati chiamati a presentarsi davanti al vescovo ed alla Chiesa di Cremona. Dopo la preghiera di intercessione rivolta alla Chiesa celeste attraverso il canto delle litanie, monsignor Napolioni ha invocato lo Spirito Santo e imposto le mani sugli ordinandi. A seguire, tutti i sacerdoti presenti hanno ripetuto lo stesso gesto, pregando perché il ministero dei nuovi presbiteri possa sempre essere guidato dalla luce del Signore.

Il vescovo Napolioni ha poi recitato la preghiera di consacrazione, alla quale ha fatto seguito la vestizione con i paramenti tipici dei presbiteri: la stola e la casula. Ad aiutarli in questo rito, i parroci delle comunità d’origine: don Luigi Nozza, parroco di Casirate d’Adda, che ha accompagnato don Alberto; don Irvano Maglia, parroco di S. Agata, che, insieme a dom Alberto Viscardi, priore dell’Eremo di Camaldoli e zio di don Francesco, gli è stato al fianco in questo momento così particolare della celebrazione.

I palmi delle mani dei sacerdoti novelli sono poi stati unti con il Sacro Crisma e, successivamente, hanno ricevuto i simboli eucaristici: pane e vino.

A concludere quelli che vengono definiti «riti esplicativi» dell’ordinazione è, tradizionalmente, l’abbraccio di pace tra i nuovi sacerdoti e il clero della Chiesa cremonese. A causa delle restrizioni, è stato scambiato solamente con i vescovi che, idealmente, hanno accolto i due nuovi ordinati a nome di tutto il presbiterio diocesano.

La liturgia eucaristica è poi proseguita con don Alberto e don Francesco che hanno fatto da concelebranti principali del Vescovo, iniziando fin da subito ad esercitare il proprio ministero al fianco del pastore della Chiesa cremonese.

Al termine della celebrazione, dopo la benedizione e l’augurio per un ministero fecondo ed illuminato dallo Spirito, i sacerdoti novelli sono stati accolti dalla gioia e dall’entusiasmo di tutti i presenti, a testimonianza della grande emozione condivisa. Come ricordato anche dal Vescovo, però, il momento dell’ordinazione non è un punto d’arrivo, un traguardo definitivo. È piuttosto un passaggio chiave per don Alberto e don Francesco che, ricevendo il sacramento, hanno accolto un dono da mettere a disposizione delle comunità che verranno loro affidate.

Domenica 13 giugno i due sacerdoti novelli celebreranno le loro Prime Messe: don Francesco Tassi alle 10 nella chiesa parrocchiale di Sant’Agata, a Cremona; don Alberto Bigatti alle 17 a Casirate d’Adda. Al termine di entrambe le celebrazioni è previsto un momento di festa e di ritrovo insieme, nel pieno rispetto delle normative vigenti, assieme a tutti coloro che hanno accompagnato i due giovani in questo cammino di fede dagli inizi fino ad oggi. Un popolo di conoscenti, amici, parenti, compagni di studio che è cresciuto man mano che i due novelli sacerdoti hanno prestato servizio nelle diverse realtà ecclesiali della diocesi.

Don Alberto Bigatti, classe 1988, è originario di Casirate d’Adda. Laureato in Giurisprudenza, è stato ordinato diacono il 3 ottobre 2020 e riceverà l’ordinazione presbiterale il 12 giugno 2021. Nell’anno del diaconato ha prestato servizio presso l’unità pastorale formata dalle parrocchie di Binanuova, Ca’ de Stefani, Gabbioneta, Vescovato, Pescarolo e Pieve Terzagni. A fine maggio è stato nominato vicario parrocchiale della parrocchia di San Siro vescovo in Soresina.

Don Francesco Tassi, classe 1995, originario della parrocchia S. Agata in Cremona, è stato ordinato diacono il 3 ottobre 2020 e riceverà l’ordinazione presbiterale il 12 giugno 2021. Nell’anno del diaconato ha prestato servizio nell’unità pastorale “Sant’Omobono”, costituita dalle parrocchie Ss. Clemente e Imerio, S. Giorgio in S. Pietro al Po e S. Maria Assunta in Cattedrale. A fine maggio è stato nominato vicario parrocchiale dell’unità pastorale “Madre Nostra”, formata dalle parrocchie Santa Maria Assunta in Cella Dati, San Giovanni Battista in Pugnolo, San Giorgio martire in Derovere, San Siro vescovo in Sospiro, Natività di San Giovanni Battista in Longardore, San Sisto papa in San Salvatore, San Marco evangelista in Tidolo.

diocesidicremona.it

 

 


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