Don Piccinelli provoca sulle Olimpiadi: sul bollettino parrocchiale titola “Grandeur de la Stupiditè“
"Grandeur della Stupiditè". Così provoca don Piccinelli alla vigilia del suo addio soresinese.
Il sacerdote ha pubblicato sul bollettino parrocchiale una pungente critica della cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Parigi
Il parroco di Soresina ha recentemente detto la sua sulla cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Parigi, pubblicata nel suo bollettino parrocchiale. "Liberté, égalité et fraternité" non sono più i valori che, dopo la Rivoluzione francese (e le decine di migliaia di ghigliottinati, colpevoli o sospetti), hanno fatto la boriosa "grandezza" della Repubblica d'Oltralpe e il "vangelo" della sua "grande missione civilizzatrice" nel mondo".
Secondo Don Piccinelli, la cerimonia ha trasformato il concetto di libertà in una licenza per offendere le credenze religiose altrui, rappresentando l’Ultima Cena di Gesù in modo grottesco con un collegio apostolico di “drag queen”. Questo atto, osserva il quotidiano Avvenire, ha ferito la sensibilità di oltre due miliardi di cristiani.
In nome dell’uguaglianza e dell’inclusione, continua Don Piccinelli, sono stati discriminati e messi a disagio i credenti, in contrasto con la proclamata volontà di tutelare ogni credo e orientamento. La fraternità, invece, è stata interpretata come il diritto di amare chiunque, ma senza rispetto per la sensibilità religiosa altrui.
Don Piccinelli conclude che la cerimonia ha fallito nel suo intento di mostrare la grandezza della Francia come nazione accogliente e inclusiva, trasformandosi invece in una parata di stereotipi e scherno. E chiude con una stoccata, che non passerà certamente inosservata: "Ma la sontuosa stupidità gallicana, esibita dall'insolente convivio di apostoli "drag queen", per quanto amara e scioccante, è ampiamente superata in gravità dalla diabolica lacerazione inferta al Corpo Mistico di Cristo da chi, sacramentalmente inserito nella successione apostolica, si vuole lucidamente e ostinatamente scismatico... ovvero separato e alternativo a Francesco."
Don Piccinelli il 22 settembre farà il proprio ingresso a Calcio dove il vescovo Napolioni lo ha nominato parroco.
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commenti
Anna L Maramotti Politi
10 agosto 2024 16:07
Condivido pienamente
Pretendono il rispetto, poi loro mancano completamente di attenzione per chi vive valori indiscussi rispetto alla natura.
Per di più oltre ad un cattivo gusto mostrano di essere privi di un retroterra culturale
Queste sono le persone con cui dovremmo confrontarci? Sinceramente è un po" difficile
Manuel
10 agosto 2024 23:45
Prof, sono un suo sostenitore, ma non mi scada nel ridicolo.
Non ho visto la cerimonia di apertura, ma non ho voluto manco esaminarla a posteriori, poiché le polemiche gratuite e le prese di posizione partigiane, mi stufano profondamente.
A naso, presumo di poter condividere un diniego anti pacchianeria, esosità, ma l’esibito si conosce incanalato nell’esagerazione, nella licenza, provocazione artistiche, come nella vanità autoriale.
Sulla natura è meglio non sbilanciarsi troppo.
Sul confronto, poi, con chi lo vorrebbe? Con Lefebvre?... peraltro già assurto a lidi paradisiaci.
Le rimarrebbe l’ISIS come sponda virtuale conservatrice.
Ne vale la pena?
Stefano
11 agosto 2024 05:19
Sulla porcheria blasfemia delle drag Queen nulla di nuovo sotto il sole e come non essere d'accordo col don. Si può o si vuole appartenere ad un altra natura? Lo si faccia senza prendere per i fondelli la fede altrui. Quindi cosa c'entra l'Isis? Lei ha un modo tutto originale di fare degli accostamenti. Da scadere in quel ridicolo di cui accusa il sacerdote.
Anna L. Maramotti Politi
11 agosto 2024 06:29
Mi scuso, ma non sopporto che si chieda il rispetto e poi non lo si abbia per chi sostiene tesi diverse. Lei ha ragione è stata proprio la pacchianeria ad irritarmi. Nessun atteggiamento di chiusura per chi per troppi anni (secoli) è stato ritenuto un diverso; solo la richiesta di un dovuto rispetto. In tema di "natura" : delle sue molteplici modalità e delle interferenze di una cultura dominante, ebbene di questo ne potremo parlare in altra sede dove le argomentazioni potranno essere ampiamente discusse
Manuel
11 agosto 2024 17:29
Avremo modo di confrontarci, ma io, da inguaribile Don Chisciotte, credo sia più cogente un suo incarico come assessore all’urbanistica e territorio.
Non so come possa succedere, ma ci spero ancora.
Il mondo naviga a vista ed a scalare, tutto il resto.
C’è bisogno di gente preparata e pulita.
Anna L. Maramotti Politi
12 agosto 2024 09:39
Manuel gentilissimo,
la ringrazio, ma ci sono a Cremona persone di grande valore che possono affrontare il tema della cultura e che debbono presidiare il territorio non solo cittadino, ma della nostra Provincia.
Troppe bufale in questi giorni sto sentendo in nome di un ambientalismo che è più il linea con la pubblicità commerciale piuttosto che con i valori dell'ecologia.
Questo mi rattrista molto.
Buon ferragosto a Lei e a tutte le persone che concorrono ad un confronto dialettico su questa pagina all'insegna della libertà intelletuale.
Grazie di cuore.
Antonia
12 agosto 2024 15:14
Gent.ma Prof.ssa Maramotti, condivido pienamente il suo pensiero....e mi permetto di aggiungere che purtroppo si leggono in questi ultimi giorni, dopo l' incontro del 1 agosto in Regione, una marea di sciocchezze e stupide polemiche da chi si professa ' ambientalista ' ...il termine ha un alto valore etico e morale che dovrebbe tutelare ambiente, paesaggio e natura...
Invece si propinano piagnistei e osservazioni inaccettabili che servono solo a creare confusione....ma si lascino lavorare in pace progettisti e tecnici .....e questi " bravi' ambientalisti si occupassero dei poli logistici che rovinano il territorio ....invece...
silenzio assoluto.....chissà perché...
Anna Lucia Maramotti
12 agosto 2024 18:14
Non posso che darle ragione.
Stefano
12 agosto 2024 21:12
E quali sarebbero questi casi di pubblicità commerciale pseudoambientalista? Mi scusi signora Professoressa, ma ha suscitato in me tanta curiosità
Antonia
13 agosto 2024 05:42
Mi scuso se mi intrometto...ma o si è ambientalisti o non lo si è...
Gli esempi che vediamo in questi giorni ne sono la prova.....si polemizza inutilmente su un tema complicato come il raddoppio e si tace su problemi molto gravi quali i poli logistici...allora è chiaro che se si è ambientalisti quando fa comodo qualcosa non torna....
Stefano
13 agosto 2024 06:35
Capisco la sua posizione. Ma io la domanda l'ho rivolta alla professoressa e siccome lei parla di un ambientalismo più commerciale che sostanziale e veritiero, magari ha in mente altre cose tipo una sorta di restyling del territorio urbano pseudoambientalista. Ma sarebbe bene sapere dalla stessa professoressa a cosa si riferisce, per avere le idee più chiare.
Antonia
13 agosto 2024 07:33
Certo sig. Stefano, sicuramente la Prof.ssa Maramotti Le fornirà la risposta che Lei attende, mi scuso ancora per il mio intervento
Anna Lucia Maramotti Politi
13 agosto 2024 08:04
Eccomi. Quanto dico lo esprimo con tutta modestia. Per cui ci terrei che la mia qualifica venga ignorata perché tutti noi siamo detentori di un sapere che copre un puntino sulla capocchia di uno spillo
Il modo di porsi di molti ambientalisti è simile a tanta pubblicità commerciale
Un esempio: "grazie mamma che salvi il pianeta" e inquilini con la plastica!
Non diversamente molti ambientalisti guardano all'immediato e non hanno la lungimiranza di prospettarsi il futuro
Confondono la realtà con le situazioni imminenti. Vedono solo quello che vogliono vedere . Un esempio le conseguenze della logistica non presa in nessuna considerazione. Con buona pace degli ambientalisti veri i casi in questione sono fortunatamente isolati.
. Ma c'è di più: un'economia pauperista porta all'arricchimento di pochi. Vogliamo che l'agricoltura scompaia e lasciare le terre alle multinazionali? Invece di un atteggiamento, che riprende un fabianismo socio-economico , sono necessari seri studi e non parole che sono segno di un'emotività irrazionale, talvolta paragonabile a forme d'isterismo
Questo il mio povero pensiero. Ma non confondiamo un degrado permanente con un maggior impegno economico e con una doverosa attenzione ai pendolari per i quali sono necessari progetti per gli spostamenti che non rechino inutili disagi.
Ma mi ripeto: non confondiamo scelte permanenti, con situazioni momentanee e soprattutto abbiamo la lungimiranza di progettare un'economia vera, sostenibile e socialmente segno di una democrazia partecipata.
Tutto qui! Buon sereno ferragosto