Dopo l'annuncio di Sgarbi. Ecco il capolavoro di Stommer che porterà Soncino nella Capitale della Cultura 2023

Un capolavoro di Soncino, un quadro di Matthias Stommer, sarà esposto questo autunno a Brescia e il borgo della rocca potrà essere inserito con Bergamo e Brescia nella Capitale della Cultura 2023. L'annuncio di ieri del viceministro alla cultura Vittorio Sgarbi (leggi qui) ha emozionato tutta Soncino.

Dopo che Vittorio Sgarbi ha visitato Soncino e ammirato lo splendido dipinto contenuto nella chiesa della Pieve di Matthias Stommer, anche il parroco don Giuseppe Nevi sottolinea l’importanza artistica del dipinto.

“E’ un capolavoro che rappresenta un periodo artistico importante, un artista caravaggesco che ritrae con le luci e ombre un soggetto non religioso”. E poi specifica:”Si tratta infatti di un tema “laico” ovvero raffigura la liberazione di Flavio Giuseppe dalle catene da parte dell’imperatore Vespasiano”. Don Giuseppe poi continua dando qualche altro dato del dipinto:”Fu restaurato dall’Opificio delle pietre dure di Firenze nell’anno 1987 e riconsegnato alla parrocchia di Soncino nel 1989 nel suo splendore”.

Ora si trova sulla porta della sacrestia della Pieve. “Credo che la visita dell’onorevole Sgarbi abbia avuta certamente una ricaduta positiva sia per aver provocata una conoscenza delle bellezze artistiche di Soncino, sia come stimolo per una rivalutazione delle stesse”. Il focus sul magnifico dipinto dello Stommer non placa certamente la felicità degli animi che hanno raccolto proprio ieri le dichiarazioni del vice ministro Sgarbi circa la possibilità di far entrare Soncino, e di conseguenza l’intera provincia, nelle celebrazioni per la capitale della cultura 2023 delle vicine Brescia e Bergamo.

Don Giuseppe comunque non vuol neppure spegnere i fari sull’altra bellezza del borgo Santa Maria delle Grazie, dove sono contenuti uno splendido ciclo di affreschi dei Campi recentemente recuperati dalla Parrocchia e, auspica che l’onorevole Sgarbi la prenda sotto la sua particolare curatela. Intanto i soncinesi godono questa stima del loro capolavoro e attendono al più presto buone nuove da Roma!