E' morto Sandro Samarani, grande sindaco di Romanengo. Sua l'idea e la realizzazione dell'Auditorium Galilei
E’ stato il più grande sindaco d'Italia, scherzando sulla sua altezza di 2 metri si diceva con tanto affetto…
Ci ha lasciato Alessandro Samarani, in pensione da pochi anni, ex insegnante poi preside nonché dirigente scolastico, lo ricordiamo anche e soprattutto in ambito politico e amministrativo locale, uomo solido, comunista vero, che ha gestito, in qualità di sindaco, per alcuni mandati il Comune di Romanengo, ideando e dando vita, fra l'altro, al prezioso gioiello di cultura teatrale che è l’auditorium Galilei. Ed ora non sarebbe una cattiva idea dedicargli questo prestigioso spazio. E’ stato un malore improvviso, che gli è capitato nella prima mattinata di domenica 13 giugno, la moglie Carolina gli era accanto e ha immediatamente chiamato i soccorsi, ma da subito la situazione è sembrata molto grave, stato di incoscienza e ricovero in ospedale, terapia intensiva, coma farmacologico. Da allora Sandro non ha mai ripreso conoscenza, ed ora, purtroppo, nonostante la speranza che parenti e amici hanno condiviso in queste due settimane, arriva la fine. In questo caldo 25 giugno se ne va una colonna portante della collettività Cremasca, attore in prima persona e in prima linea nella scuola, nel sociale nella cultura, a partire dagli anni 70 fino ai primi anni del nuovo secolo.
Abbiamo raccolto le prime parole e riflessioni del giovane assessore alla cultura di Romanengo Federico Oneta, che ci ha detto: “La morte di Sandro è una grande perdita per la comunità, perché da amministratore locale, da sindaco ha sempre pensato al bene della comunità e anche adesso che non ricopriva più incarichi è sempre stato comunque un punto di riferimento saldo per tutti.”
Tantissima umanità ha sempre pervaso l'uomo, capace con un semplice sorriso di risolvere qualsiasi problema. Ciao, Sandro! Ciao, amico carissimo e, come si dice, che la terra ti sia lieve!
Informazione per chi vuole salutare Sandro Samarani: domani, domenica, in tarda mattinata sarà nella camera mortuaria dell'Ospedale di Crema e, lunedì, sarà a casa sua a Romanengo, prima dell'ultimo viaggio al cimitero di Castelleone.
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commenti
Alessandro Gaboardi
26 giugno 2021 18:40
Samarani era un grande persona e un bravissimo amministratore. Ho sempre apprezzato la sua capacità nel puntualizzare il problema e l'attenzione con la quale ascoltava le altri posizioni.