17 febbraio 2022

Emulando l'Amministrazione Comunale, anche una famiglia di Castelverde ha donato alla Fondazione 40mila euro

Gli strascichi della pandemia che solo in questi giorni sembra allentare la presa, l’aumento dei costi del Personale, delle materie prime e soprattutto delle utenze – la bolletta del gas è quadruplicata! – e in più la crescita vertiginosa dei costi legati al Covid19 stanno mettendo a dura prova tutte le case di riposo. Anche la Fondazione Opera Pia Ss. Redentore di Castelverde deve fare i conti con minori entrate – il virus ha impedito per diverso tempo gli ingressi di nuovi ospiti con una perdita notevole di rette – e con sempre maggiori uscite. L’Amministrazione Comunale di Castelverde, guidata dalla dottoressa Graziella Locci, fin dal 12 dicembre scorso - quando durante la manifestazione pubblica a favore della Fondazione, il nuovo presidente don Claudio Rasoli aveva invitato il territorio ad una rinnovata generosità verso l’Opera Pia - si è detta subito pronta e disponibile a tendere una mano. Dopo aver esaminato numerosi e dettagliati documenti forniti dalla Fondazione, che evidenziano significative perdite nel 2020, il Comune ha disposto di erogare 40.000 euro dal fondo per le emergenze legate al Covid19.

Il munifico gesto è stato seguito anche da una famiglia di Castelverde che, nel momento dell’erogazione del contributo comunale, ha donato alla Fondazione altri 40.000 euro che serviranno a contenere le inevitabili perdite future.

Così commenta il presidente, don Claudio Rasoli: “Sono particolarmente grato al Comune e al sindaco Locci che, pur seguendo tutto l’iter burocratico necessario, in breve tempo ha erogato per la nostra struttura una somma di denaro considerevole che ci aiuterà ad attenuare il passivo. Abbiamo vissuto anni particolarmente duri, anzitutto per le continue restrizioni e limitazioni dovute al Coronavirus, ma anche per l’aumento esagerato delle spese oltre ai minori introiti dovuti a tanti posti vuoti che non è stato possibile riempire nonostante le liste d’attesa. Il 2022 sarà ancora più impegnativo per cui anche quest’ultima donazione, inaspettata, è davvero un grande dono. Ringrazio questa famiglia che vuole assolutamente rimanere anonimo per la grande sensibilità che ha dimostrato verso i nostri anziani e diversamente abili. Mi auguro che tale gesto sia di sprone a tanti altri cittadini di Castelverde e del territorio Cremonese che hanno a cuore la nostra Fondazione che da oltre 120 anni provoca alla solidarietà e alla cura verso i più fragili”.

L’Amministrazione Comunale – sottolinea il Sindaco Graziella Locci - è pienamente consapevole delle difficoltà che sta affrontando la Fondazione, e non nasconde la preoccupazione per il futuro di questa realtà del nostro territorio. Struttura sognata, desiderata e realizzata da nostri grandi e lungimiranti predecessori nel 1902”.

 

I Castelverdesi – prosegue il primo cittadino - amano questa realtà e in tanti, nel tempo, hanno prestato, a vario titolo, volontariato all’interno dell’RSA e dell’RSD. Il nuovo Presidente, supportato dal nuovo CdA, sta affrontando e cercando di risolvere grandi criticità con una presenza costante in struttura, valorizzando il personale per gli sforzi non comuni che in questi ultimi anni ha affrontato.  Don Claudio Rasoli, con sincerità ed umiltà, ha saputo cogliere il disagio del personale e le difficoltà economiche della Fondazione e, soprattutto, ha saputo chiedere aiuto: per le famiglie che affidano alla struttura con fiducia i loro familiari e per il personale che ha scelto di restare in Opera Pia e che resiste con dedizione nonostante la fatica dovuta all’attuale carenza di organico. Immediatamente sul territorio ci sono state importanti risposte di solidarietà, peraltro già sperimentate dall’Amministrazione Comunale dall’inizio pandemia ad oggi. Come Sindaco mi sento onorata di rappresentare una Comunità così attenta alle difficoltà del nostro territorio. Un grazie infinito al personale della Fondazione e ai cittadini che hanno dato e daranno un aiuto”.


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