10 giugno 2023

Ex Snum. Crescono le proteste per la colata di cemento in via Giordano e in via Cadore per il nuovo supermercato. Si mobilitano i residenti

"Ci avevano detto che sarebbe stato un supermercato di piccole-medie dimensioni. Ero anche favorevole. Ora mi ritrovo al buio con un cubo alto 9 metri a 5 metri dalla mia finestra. Mi auguro costruiscano un aeroporto di fianco a casa vostra!". Questo lo sfogo di uno degli abitanti attorno al nascente Eurospar. Centinaia di commenti sul web, malumore crescente, alti muri in cemento che incombono sulle case circostanti (su via Ratti ma anche su via Cadore), capannelli di residenti che si formano lungo via Giordano a commentare e fotografare quella struttura sovradimensionata per quest'area. Anche chi era favorevole all'arrivo di un supermercato a servizio del quartiere si chiede se vale la pena se il prezzo da pagare è questo. L'editoriale della professoressa Anna Lucia Maramotti Politi (leggi qui) ha espresso il parere di come su quest'area l'intervento avrebbe dovuto essere di ben altro tenore se davvero si è fatto di tutto per conservare le antiche mura della città, il nuovo doveva essere armonizzato con la storia non esserci una colata di cemento senza qualità urbana. 

Per chi passa su via Giordano l'impatto è davvero forte. Gli oltre 2700 metri quadrati del supermercato sembrano molti di più con quel muro di cemento  costruito a filo strada che copre come una cortina sia la vista del Torrazzo sia le case dell'Ottocento su via Cadore. Per non parlare delle case su via Ratti su cui è arrivato improvvisamente il buio. Certo l'area era brutta, degradata, inquinata ma il recupero non doveva di certo essere questo. In Comune si sostiene che il piano regolatore consentiva la realizzazione di un supermercato. Certo ma la qualità dell'intervento doveva essere pretesa da chi ci amministra.


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commenti


Enrico Forzoni

10 giugno 2023 07:44

Proprio perché l'area in oggetto era già molto degradata ed inquinata sarebbe stato sufficiente creare il giusto equilibrio tra piccolo supermercato, verde e vestigia storiche per mettere d'accordo tutti. E invece niente. Un'altra ottima occasione persa per contribuire a migliorare questa nostra piccola, grande città.

Lorella conca

10 giugno 2023 16:30

Passandoci davanto ho pensato : anche cremona ha il suo ALCATRAZ, un carcere lo avrebbero progettato meglio

Luciano Ferragni

10 giugno 2023 08:15

Cremona, città del cotto, non merita un simile scempio...quel muro è da abbattere!

Enzo

10 giugno 2023 12:58

Ehh..cambiare sindaco no?

gianluigi

11 giugno 2023 04:48

..........a futura memoria!!!!!!!!!!!!!

Mariateresa Morelli

11 giugno 2023 12:15

Premesso che non abito in zona ex Snum, quando ho visto il muro che stava sorgendo in via Giordano sono rimasta "sotto choc" per l'orrore dell'intervento perché mi ero illusa che venisse creato un piccolo supermercato (anche se ce ne sono già troppi....!), con piccolo parcheggio e area verde. La struttura sembra il muro di un carcere.
Mi domando se il Comune prima di autorizzare interventi così devastanti non dovesse chiedere il parere dei residenti (anche se il progetto fosse stato formalmente regolare, credo che andassero considerate conseguenze ambientali, sociali, paesaggistiche).
Dopo i totem, un altro insulto al decoro della città

marco

12 giugno 2023 06:59

SE fatto 100 , ci sono 100 pareri negativi, la domanda e' : come puo' stare una muraglia del genere se non piace a nessuno?

Luca

12 giugno 2023 12:51

Non solo mostruoso..pure incollato alla strada. Si fermino.