Finalmente tolto il "misterioso" rilevatore piazzato mesi fa a ridosso del Battistero, ma nessuno ha più spiegato nulla
Tolto il misterioso rilevatore che era stato piazzato senza troppi complimenti a lato del Battistero. Certo, rimangono al loro posto le orribili cassette dell'Aem per gli allacci della luce ai banchi del mercato, ma i rilevatori che alcuni mesi fa hanno tanto fatto discutere ora sono scomparsi. Cremona Sera se ne era occupata a metà ottobre, appurando che i rilevatori collocati a lato del Battistero, nello stretto e suggestivo passaggio che conduce in piazza del Duomo, erano stati installati da Linea Group. I macchinari servivano per la rilevazione dell'aria nell'ambito del progetto “Minerva”, realizzato in collaborazione con Bosh e Luxoft (qui l'articolo).
Non si è mai ben capito a cosa serva il progetto, che “si pone come obiettivo quello di sviluppare servizi innovativi a supporto delle strategie di resilienza delle comunità e del territorio”, stando alla descrizione pubblicata dal sito della Bosh. “L’idea - si legge ancora nella descrizione del progetto - è quella di utilizzare i mezzi della raccolta dell’igiene urbana come vere e proprie sentinelle digitali grazie all’utilizzo di tecnologie legate al mondo dell’IoT (internet of things) e dell’intelligenza artificiale, al fine di monitorare in maniera preventiva gli assets delle città (strade, tombini, caditoie, aiuole), i livelli di inquinanti presenti in atmosfera con sensoristica a bordo mezzo a supporto della sensoristica fissa degli enti territoriali, incrementare i livelli di raccolta differenziata introducendo nuovi modelli nell’ambito dell’economia circolare, riducendo infine i comportamenti scorretti “osservando” la presenza dei rifiuti a bordo strada”.
Sta di fatto che nessuno, dall'amministrazione, ha mai detto qualcosa in più. Nemmeno oggi, a fronte della rimozione del macchinario dal Battistero, si hanno notizie degli esiti del progetto o dei dati rilevati. In effetti, già a metà ottobre, nemmeno alcuni assessori ne sapevano molto e pare che tra Linea Group e il Comune non ci sia stata tutta questa comunicazione in merito al progetto Minerva e alla collocazione dei rilevatori (un apparecchio identico è stato collocato in zona porta Milano).
Il rilevatore accanto al Battistero, in ogni caso, è stato tolto. Se si riuscisse a pensare ad una soluzione alternativa per l'allaccio della corrente, questo stretto e suggestivo angolo della città tornerebbe alla sua originale bellezza.
In alto, la foto scattata in ottobre e una foto di oggi.
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commenti
François
2 gennaio 2022 15:18
spero sia stato tolto anche l'orrendo cubo di cemento che gli faceva da supporto: dalla foto che avete pubblicato non si capisce. quanto al testo, che avrebbe dovuto giustificare quell'installazione artistica, si classifica come diarrea di parole.
enzo i
2 gennaio 2022 18:25
Perspicace François nel qualificare l'assembaggio di frasi usate tre mesi fa per motivare il sensore oggi rimosso (ma non l'orrido cubo). Ma oggi i cremonesi hanno un assillo più urgente: fagocitata Linea Group da A2A, spogliata AEM delle sue storiche efficienti competenze sulle reti dei sottoservizi (distribuzione del gas e teleriscaldamento), chi continua a garantirci delle condizioni e della manutenzione delle stesse? Ravanusa insegna.
Gianluigi Stagnati
2 gennaio 2022 18:38
Sul quotidiano locale, a pagina 13 di oggi, si parla della scelta di installare nella città di Cremona, da parte della multinazionale Bosch, una rete di sensori IMB (Immission Monitoring Box) che darebbero modo alle amministrazioni di modulare i flussi di traffico in base ai valori di inquinanti presenti in atmosfera.
Piazzarlo a lato del Battistero mi sembra non molto idoneo come sito.
Jeppetto
4 gennaio 2022 14:43
Esatto.
Poi come se fosse solo il traffico la sorgente degli inquinanti nell'atmosfera...