7 febbraio 2025

Fondazione Sospiro, l'artista Francesco Garofalo ha donato l'opera "Mater" che celebra la maternità. "Vuole essere fonte di ispirazione e conforto per i più fragili"

Un dono prezioso e di grande significato quello che il Maestro Francesco Garofalo ha fatto a Fondazione Sospiro, regalando una delle sue magnifiche opere d'arte. 

"Mater" è il nome della tela donata all'istituto sospirese e, come dice il nome stesso, rappresenta un omaggio alla maternità, ritraendo una donna e la sua bambina unite in un tenero abbraccio, mentre la piccola appoggia il capo sul petto della madre, serena in questo abbraccio protettivo. Una celebrazione della maternità come tema universale, come ha voluto spiegare l'artista che ha consegnato con emozione il quadro al Presidente Giovanni Scotti e al responsabile della comunicazione Gianluca Rossi.

Garofalo ha spiegato di avere realizzato l'opera con lo stile e la tecnica di Gustav Klimt, utilizzando un aerografo per ottenere effetti di luce e colore unici. La delicatezza dei dettagli e la profondità emotiva trasmesse attraverso questa tecnica hanno contribuito a dare vita al messaggio che l'artista desiderava comunicare.

La tela sarà custodita negli uffici della Fondazione, luogo scelto perchè rappresenta un punto di riferimento per tante famiglie e persone fragili che lì si recano per cercare e trovare l'attenzione e il sostegno di cui hanno bisogno; la figura di questa madre quindi diventa un momento di accoglienza e di conforto per chi in quel momento e in quel contesto ne ha maggiore necessità.
"Sono grato alla Fondazione Sospiro per aver accolto "Mater" e sono certo che questa opera sarà una fonte di ispirazione e conforto per tutti coloro che avranno modo di ammirarla." ha commentato Garofalo.
Un'idea condivisa anche dal Presidente Scotti, che ha aggiunto: "La maternità che il Maestro Francesco Garofalo ci ha donato rappresenta perfettamente la missione di protezione e sostegno dei più fragili che svolge Fondazione Sospiro. Gli siamo grati anche per la sua disponibilità nelle attività di valorizzazione delle qualità artistiche dei nostri residenti disabili e anziani."

 

Michela Garatti


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commenti


Stefano

7 febbraio 2025 22:16

Che visi splendidi, angelici. Bravissimo.