Fondi Tamoil, Ravelli e Ruggeri: "Una violazione dei diritti". Alessandro Portesani: "Orgoglioso degli emendamenti"
Fondi Tamoil. Sergio Ravelli e Gino Ruggeri commenta la votazione sull'utilizzo dei quasi 2.5 milioni di euro:
"Certo che ne è passata di acqua sotto i ponti in poco meno di un mese. Il 5 marzo scorso, nel corso di una trasmissione televisiva avente per oggetto il tema della sicurezza, il presidente del Consiglio comunale affermava che “gli interventi di decoro urbano, a partire da una maggiore illuminazione, nelle piazze e in particolare Piazza Roma, saranno finanziati attraverso l'utilizzo del risarcimento Tamoil”. Di fatto si annunciava un percorso predefinito per l'utilizzo dei 2,4 milioni provenienti dai fondi Tamoil che di fatto cancellava il vincolo di destinazione ambientale e attribuiva all'ufficio di Presidenza, e non al Consiglio comunale, un potere anomalo circa l'utilizzo di tali risorse.
La delibera approvata ieri dal Consiglio comunale, pur se emendata, cerca in qualche modo di salvare il salvabile. Un passo avanti, certamente, ma il vincolo di destinazione delle risorse per ambiziosi progetti ambientali non c'è e l'impegno di un utilizzo in ambito ambientale appare troppo generico.
In ogni caso una cosa è certa. Senza la straordinaria mobilitazione dei cittadini attraverso la petizione popolare non si sarebbe ottenuto neanche questo modesto risultato. Spetta ora alle forze politiche, alle rappresentanze consiliari, alle istanze civiche vigilare per scongiurare una spartizione partitocratica delle risorse secondo i criteri della convenienza politica del momento.
Resta infine un buco nero sull'intera vicenda. Aver affidato la gestione del risarcimento Tamoil all'ufficio di Presidenza costituisce, a nostro parere, un grave lesione alle prerogative del Consiglio comunale, una vera e propria invasione di campo da parte di un organo di garanzia (art. 11 dello Statuto del Comune di Cremona).
Lo ripetiamo, il consiglio comunale è l'organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo (art. 5 dello Statuto) che si avvale di Commissioni permanenti, per settori organici di materie, con funzioni preparatorie e referenti per gli atti di competenza consiliare. In tale ambito dovrebbe essere affidata l'istruttoria dei diversi progetti di utilizzo dei fondi Tamoil.
Evidentemente la sistematica violazione dei principi democratici, dello stato di diritto e degli equilibri fra i diversi poteri sta purtroppo intaccando anche le istituzioni locali".
Dopo il commento di Ravelli e Ruggeri anche Alessandro Portesani ha condiviso il suo pensiero:
"Rivendichiamo per i cremonesi di aver fatto sentire e accogliere la loro voce all'interno della delibera che stanzia i fondi di risarcimento Tamoil per la cura e per la salvaguardia ambientale della nostra città. Per noi, lista civica ed espressione appunto del civismo cittadino, è un punto fermo e soprattutto motivo d'orgoglio politico e civile". Lo dice Alessandro Portesani, capogruppo in consiglio comunale di Novità a Cremona dopo il voto di ieri nell'assise cittadina che ha approvato un emendamento che introduce importanti novità per quanto riguarda l'utilizzo dei fondi che l'amministrazione ha ricevuto a titolo di risarcimento dalla compagnia petrolifera.
"Il gruppo consiliare Novità a Cremona – prosegue Portesani - si è speso per trovare un accordo ampio su un emendamento che potesse raccogliere le istanze della petizione popolare e introduce alcuni punti fermi richiesti dalle centinaia di cittadini cremonesi che hanno sottoscritto la petizione popolare arrivata con la nostra firma a mille consensi".
"Innanzitutto – spiega ancora il capogruppo - definisce l'ambito di destinazione delle risorse a "azioni e/o iniziative di carattere ambientale, volti a ridurre gli effetti negativi dell'inquinamento sulla salute delle persone". Prevede che l'Ufficio di Presidenza si riunisca in forma di Commissione, garantendo così la trasparenza e la possibilità di partecipazione pubblica ai lavori di definizione e istruttoria delle proposte di utilizzo dei fondi del risarcimento Tamoil. Ed infine impone all' Ufficio di Presidenza di chiedere interventi in commissione a istituzioni sanitarie, ambientali, accademiche che possano concorrere all'individuazione di progetti a cui destinare i fondi", garantendo così l'ausilio di tecnici ed esperti nella formulazione delle proposte di impiego delle risorse. Non solo – spiega ancora - definisce che il luogo di deliberazione per la destinazione delle risorse sia il Consiglio Comunale.
"E' stato un processo di mediazione intenso, che ci ha visti impegnati per giorni e che si chiuso al foto-finish durante il consiglio comunale. Non è il miglior risultato possibile, ma l'emendamento approvato ha portato ad una delibera che ci fornisce tutti gli strumenti per bloccare la volontà di utilizzo di questi fondi per spese manutentive correnti e per finalizzarle alla riduzione degli effetti dell'inquinamento sulla salute dei cittadini cremonesi. Questo è il modo di lavorare di noi 'civici': guardare al bene della città fuori dai perimetri, spesso angusti, di manovre e maovrine di palazzo dei partiti tradizionali". Conclude Portesani.
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