Giornata Mondiale del Latte: la Lombardia produce il 46% del latte nazionale. Il comparto lattiero Lombardo che ha un valore complessivo stimato attorno ai 2,5 miliardi di euro
Tradizione e innovazione si sono intrecciate perfettamente in occasione dell’evento organizzato dalle Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona per la Giornata Mondiale del Latte, dove alla storia del comparto caseario e di tutto ciò che ruota intorno al mondo agrifood si sono unite le nuove generazioni di imprenditori, allevatori e produttori, proprio per parlare di futuro ed esperienza, entrambi necessari per immaginare la crescita e lo sviluppo di un settore sempre in evoluzione.
L’evento, che si è svolto oggi all’Università Cattolica Del Sacro Cuore presso il Campus “Santa Monica” di Cremona, ha visto tutti gli attori coinvolti impegnati in tavole rotonde e dibattiti su numerosi temi dell’intera filiera lattiero-casearia, tra cui le professioni del futuro nell’agro-alimentare, i giovani tra agricoltura, alimentazione e ambiente, e la presentazione del concorso “On the way to Cremona”, oltre ovviamente alla presentazione dell’80ma edizione di Fiere Zootecniche Internazionali.
Tanti gli argomenti toccati durante l’incontro, alla presenza di esperti del settore e ad aprire il dibattito il Preside della facoltà di Scienze agrarie alimentari e ambientali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Professor Pier Sandro Cocconcelli “Intelligenza artificiale, automotive e settore agroalimentare sono gli ambiti su cui si sta investendo di più nel mondo, in termini di risorse economiche, ricerca e innovazione. Parlare di agroalimentare significa affacciarsi su un sistema che va dal campo alla tavola, che coinvolge tante professionalità in costante evoluzione, che richiedono livelli altissimi di competenze e specializzazione; professionalità che si occupano di produzione e trasformazione, di attenzione a qualità e sicurezza degli alimenti, che lavorano per commercializzare i cibi, avvalendosi anche della psicologia del consumatore. Senza dimenticare la tutela del territorio, il cambiamento climatico e la necessità di produrre cibo per tutto il pianeta.La facoltà di Scienze agrarie alimentari e ambientali dell’Università Cattolica ha 70 anni esperienza; il 40 % dei nostri docenti è nel 2% dei top Scientist secondo la classifica pubblicata ogni anno da Stanford. Si respira un avvincente ambiente internazionale; studiare da noi significa venire in contatto con quanto di più avanzato c’è in tutte le aree dell’agrifood”.
“La filiera della produzione del latte nel nostro territorio rappresenta un settore cruciale per l’economia e l’organizzazione sociale. – spiega il Direttore del Dipartimento DIANA e Presidente CERZOO dell’Università Cattolica Erminio Trevisi - Si è sviluppata legando due visioni apparentemente contrastanti, tradizione ed innovazione, mediante un grande lavoro interdisciplinare che spazia dalla complessità dei processi biologici correlati all’allevamento dei bovini da latte; alla cura del territorio in tutti i suoi aspetti (suolo, paesaggio, acqua ed aria; alla tecnologia di trasformazione del latte in alimenti gradevoli (di alta qualità nutrizionale, ricchi di storia e cultura, apprezzati nel mondo). Negli ultimi anni la ricerca scientifica e tecnologica hanno introdotto sofisticate soluzioni in tutte le fasi della filiera per garantire la sostenibilità ambientale, sociale e di redditività del processo. Il capitale umano è però ancor più fondamentale! Servono braccia, menti raffinate e passione per portare avanti questo settore e non disperdere competenze. Va dunque rafforzata la formazione tecnico-scientifica delle nuove generazioni perché non abbandonino il loro territorio ed intravedano, sin da ora, un ruolo di rilievo in questo ambito di eccellenza.”
“La zootecnia lombarda è un modello di eccellenza che tiene insieme qualità produttiva, benessere animale e sostenibilità ambientale. – spiega l’Assessore all'agricoltura di Regione Lombardia Alessandro Beduschi - Ma a renderla davvero competitiva per il futuro saranno i giovani. A loro dobbiamo offrire strumenti concreti, formazione specialistica e occasioni reali per conoscere da vicino un settore che oggi è profondamente cambiato: innovativo, tecnologico, ricco di opportunità. Regione Lombardia continuerà a investire nel ricambio generazionale e a costruire ponti solidi tra scuola e mondo del lavoro, perché non può esserci innovazione senza nuove generazioni capaci di raccogliere e rilanciare il patrimonio agricolo del nostro territorio”.
Nel corso dell’intervento, l’assessore ha voluto anche richiamare l’attenzione sul tema della tutela del suolo agricolo, minacciato dalla crescente diffusione di impianti fotovoltaici a terra.
“Siamo di fronte -ha detto Beduschi- a un’anarchia normativa figlia di una direttiva europea applicata senza equilibrio, che rischia di trasformare l’agricoltura lombarda in terreno di speculazione. La sentenza del TAR del Lazio sul Decreto Aree Idonee ha indebolito i nostri strumenti di tutela, lasciando i Comuni senza difese e le aziende agricole sotto pressione. Non siamo contrari al a queste forme di produzione di energia rinnovabile -conclude- ma vogliamo che siano usate dove ha senso: sui tetti, nelle aree dismesse, non sui campi coltivati. La Lombardia si sta facendo portavoce delle istanze degli enti locali, chiedendo regole chiare dopo anni di decisioni europee scellerate”.
“Cremona è da sempre terra di eccellenze agricole, un territorio in cui l’agricoltura e la zootecnia rappresentano non solo una tradizione radicata, ma anche una visione strategica per il futuro. – commenta il Sindaco di Cremona, Andrea Virgilio - Oggi più che mai, grazie alla sinergia tra istituzioni, imprese e mondo accademico, come l’Università Cattolica del Sacro Cuore, la nostra città si conferma un laboratorio dinamico di innovazione e ricerca applicata all’agroalimentare. La Giornata Mondiale del Latte celebrata qui a Cremona rappresenta un’occasione preziosa per valorizzare il ruolo centrale che il nostro territorio gioca nello sviluppo sostenibile del settore lattiero-caseario, dando voce alle nuove generazioni di imprenditori e allevatori. In questo contesto si inserisce anche il progetto ZAFIT di cui il Comune di Cremona è capofila. Si tratta di un’iniziativa di cooperazione internazionale che mira a rafforzare le competenze tecniche e gestionali di giovani professionisti tunisini nel settore agroalimentare, attraverso percorsi formativi e lo scambio diretto di esperienze con il nostro sistema territoriale. ZAFIT non è solo un progetto di formazione: è un esempio concreto di come Cremona sappia esportare conoscenza, costruire ponti tra culture, e affermarsi come riferimento internazionale nell’agrifood”
“Il settore agroalimentare è uno degli asset fondamentali per il nostro territorio. Come Provincia di Cremona sosteniamo con convinzione la Convenzione Agrifood e il progetto Agri-Food, investendo 25.000 euro l’anno a favore dell’Università Cattolica per garantire servizi di ricerca e innovazione gratuiti alle aziende locali. – spiega il Consigliere Provinciale Avv. Giovanni Gagliardi - È una collaborazione che sta crescendo, con sempre più realtà che accedono alla piattaforma Agorà e studenti che sviluppano tesi applicate sulle esigenze concrete delle imprese. In vista dell’80ª edizione delle Fiere Zootecniche Internazionali vogliamo costruire una grande azione comunicativa unitaria che valorizzi l’agroalimentare cremonese e i suoi giovani protagonisti”.
Come ha sottolineato Roberto Biloni, Presidente di CremonaFiere, "L'esito di questo evento, l'energia che abbiamo respirato, riaffermano che il latte è il frutto di una filiera che unisce in maniera impeccabile tradizione, tecnologia, benessere animale e sostenibilità". Ha poi aggiunto: "La Giornata Mondiale del Latte, celebrata durante l'evento, è stata la piattaforma ideale per dare risalto al lavoro quotidiano degli allevatori e per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza cruciale di una filiera d'eccellenza".
L’ 80ma edizione delle Fiere Zootecniche Internazionali saranno come sempre palcoscenico di soluzioni all'avanguardia e con l’obbiettivo di favorire dialoghi preziosi, rafforzando l'impegno di CremonaFiere nel guidare il settore zootecnico verso un futuro prospero e sostenibile.
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