Gli artificieri di Padova e Piacenza hanno fatto brillare l'ordigno della Seconda Guerra Mondiale ritrovato lo scorso 18 dicembre tra Viadana e Brescello
Un’esplosione di grandi dimensioni, che si è fatta sentire a chilometri di distanza. L'ordigno, risalente alla Seconda Guerra Mondiale, è rimasto inesploso per oltre 70 anni nell'area della golena del Po che va da Viadana a Brescello, ma oggi, dopo il ritrovamento avvenuto il 18 dicembre, è stato fatto brillare.
Alle 13.55, la bomba da 500 libbre è stata innescata e fatta esplodere dagli artificieri arrivati da Padova e da Piacenza. Il boato, particolarmente forte ma rincuorante, ha significato la fine della paura per gli abitati della zona, che finalemente possono ritornare nelle proprie case per festeggiare il Natale ormai alle porte.
L'operazione è stata un lavoro delicato e minuzioso, che ha richiesto l'intervento di numerosi vertici delle istituzioni del territorio, volto a garantiere la sicurezza degli abitanti. Le disposizioni operative relative alle due zone oggetto di interesse hanno previsto un’area di sicurezza fino a 826 metri dall’ordigno (c.d. zona rossa); un’ area di sicurezza da 826 metri fino a 1100 metri dall’ordigno (c.d. zona gialla).
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