12 ottobre 2025

Gli "Artisti nel Borgo" accendono un faro su Castelponzone. Ieri la presentazione ufficiale della mostra diffusa, che ha richiamato numerose presenze. Proseguirà fino al 2 novembre

Castelponzone si apre all'arte e l'arte riaccende un faro sul Borgo dei Cordai: "Artisti nel Borgo", la mostra diffusa che trasforma il piccolo paese in un museo a cielo aperto, è stata ufficialmente inaugurata sabato pomeriggio nei locali del Museo dei Cordai. Un progetto, quello degli "Artisti nel Brogo", nato e messo in campo dall'Associazione Castelletto dei Ponzoni per riportare Castelponzone e questa fetta di territorio tra casalasco e cremonese al centro dell'attenzione: si tratta infatti di un territorio dalla ricca storia e dalle tradizioni caratteristiche, che fanno di questi paesi degli scrigni di sapere e di storie, che nel tempo però rischiano di andare perdendosi. Oggi Castelponzone è annoverato tra i Borghi più belli d'Italia, riconoscimento che però non vuole restare solo un logo da apporre sulla cartellonistica, ma che deve dare slancio alla sua storia. 

Ieri alla presentazione della mostra sono accorsi in numerosi per scoprire tra un vicoletto, un'antica bottega o una storica casa le opere di 4 importanti artisti legati al territorio: Isaia Lazzari, di Scandolara Ravara, scultore formatosi alla scuola di Dante Ruffini e dei più importanti maestri cremonesi, che dal nudo e duro marmo riesce a creare opere plastiche e poetiche, giocando con i colori naturali delle diverse tipologie di materia prima; Mauro Maffezzoni, artista che ha il suo laboratorio proprio a Castelponzone e che ha sperimentato e sperimenta attraverso lo strumento pittorico e le ceramiche i diversi modi espressivi dell'arte contemporanea, che egli definisce "inutile" in quanto luogo di totale libertà espressiva e sincerità nella sperimentazione. Gabriele Orsini invece ha riportato in vita le meravigliose foto di Antonio Leoni, che negli anni tra il '50 e il '70 ha catturato e cristallizzato dei momenti di vita quotidiana del borgo: dal bianco e nero delle foto, Orsini ha riportato colore e movimento grazie all'uso dell'intelligenza artificiale, in un'alchimia perfetta di passato e di futuro, di antico e di iper moderno, creando un video commovente e suggestivo. Infine il maestro Franceco Vitali, che con le sue produzione ceramiche e il suo studio appassionato del colore e delle cromie, ha dato forma alle proprie emozioni, sensazione e riflessioni più intime e profonde, evocando paesaggi della sua terra d'origine (la Campania di Salerno) lontani ma sempre presenti e reali.

Presente anche il sindaco di Scandolara Ravara, Ennio Roberto Oliva, che ha ricordato il valore del borgo e del lavoro dei cordai, per cui è rinomato così come altri piccoli comuni (Ripalimosai e Montisola), con i quali auspicare una sinergia per mantenere salde le proprie radici, mentre la presidente dell'Associaizione Castelletto dei Ponzoni, Renata Stradiotti, ha espresso la volontà, con questa mostra, di aprirsi al casalasco ed all'intero territorio, mettendo al centro la creatività e la cultura come volani per ridare slancio e vitalità.

La mostra resterà aperta per 4 weekend, fino al 2 novembre. Molte delle opere restano esposte nei luoghi più caratteristici (i portici, la piazzetta della chiesa, il passaggio pedonale del voltone), mentre molte altre si trovano all'interno di locali (casa ex scuderie, casa Scaglioni, ex negozio di ferramenta) che apriranno al pubblico il sabato dalle 14.00 alle 20.00 e la domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 18.00.

 

Michela Garatti


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