Grave lutto nel mondo culturale e sindacale cremonese è scomparsa Terez Marozi, memoria storica di Cgil e Anpi
Grave lutto nel mondo della cultura cremonese. E' scomparsa improvvisamente Terez Marozi, figura familiare a tutti gli appassionati di storia moderna, archivista e scrittrice. Di origine ungherese, si era laureata in antropologia all'università di Budapest, prima di giungere in Italia e trovare il modo di esprimere la sua grande passione per l'archivistica nella sistemazione del corposo archivio della Cgil, già iniziata da Francesco Pinzi, e da lei proseguita iniziando anche la digitalizzazione dell'archivio fotografico. Un lavoro che aveva trovato sbocco anche in alcune importati pubblicazioni per le edizioni Ediesse, tra cui ricordiamo: Le carte del lavoro. Guida all'archivio storico della Camera del Lavoro di Cremona; Vite vendute, l'emigrazione verso il Terzo Reich dal feudo di Farinacci 1938-1945, con Adolfo Scalpelli; I desiderati dei nostri operai. Dalle società di mutuo soccorso alla Camera del Lavoro. Terez Marozi gestiva anche l'archivio storico dell'Anpi e si occupava dell'editing di tutte le pubblicazioni. Da sempre iscritta al Pci, ultimamente si occupava dell'ufficio accoglienza della Cgil. Le sue precarie condizioni di salute, dovute ad un enfisema polmonare che si trascinava da alcuni anni, l'avevano costretta ad un ricovero presso la Casa di cura San Camillo, da cui era stata dimessa alcuni giorni fa. E' stata la figlia Valeria (Terez aveva anche un'altra figlia, Cecilia), ad accorgersi della scomparsa improvvisa della madre, dopo averla chiamata al telefono senza ricevere risposta. La camera ardente verrà allestita domani mattina a San Camillo, un momento di commiato di terrà mercoledì tra le 10,30 e le 11 nel piazzale antistante il polo crematorio di Cremona.
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