11 giugno 2024

Il fascino di Cremona arriva anche oltreoceano: la rivista americana 'Travel + Leisure' porta i suoi lettori in viaggio tra bellezze e tradizione liutaria, in un tour scandito dalla musica

In viaggio da New York con destinazione Cremona, per portare i figli appassionati di musica a scoprire la città che da sempre è la capitale della tradizione liutaria. Lo racconta Julie Orringer in un articolo sulla rivista americana 'Travel + Leisure' (leggi qui l'articolo originale) che ha raggiunto la nostra città per un viaggio centrato sulla passione per la musica del figlio tredicenne, invitato a studiare al Conservatorio Claudio Monteverdi a Cremona. 'Questa città italiana è la capitale mondiale della liuteria, è stata la casa dei più grandi costruttori di strumenti musicali e le sue strada risuonano ancora oggi di musica': inizia così il racconto appassionante della famiglia americana.

Di Cremona raccontano affascinati della stupenda Piazza del Comune, con i mattoni in cotto così diversi dagli edifici del midwest americano, si lasciano catturare dalle bellezza senza tempo del Duomo e del Torrazzo, con il suo museo e l'orologio astronomico, mentre ascoltano piacevolmente il suono del violino che esce dalla bottega liutaria, dove lavorano marito e moglie Gaspar Borchardt e Sibylle Fehr-Borchardte dove la famiglia americana si reca incuriosita. Qui scoprono il mondo della liuteria, le diverse essenze usate per creare gli strumenti, la loro forma ed i segreti dell'antica arte liutaria, esplorando la bottega e la cantina.

Non manca poi naturalmente la visita del figlio al Conservatorio Claudio Monteverdi per una lezione di musica ed ancora la descrizione della meraviglia del Museo del Violino e del concerto ascoltato la sera stessa; il tutto accompagnato da buon cibo e da un goloso gelato artigianale in una gelateria in centro, un cornetto cremoso e piacevole, sicuramente un gusto nuovo rispetto agli ice-cream a stelle e strisce.

Insomma, un resoconto di chi ha scoperto e vissuto l'esperienza di turista proveniendo da una realtà lontana sia fisicamente che culturalmente, e che quindi ne ha saputo apprezzare le bellezze con un punto di vista ed un vissuto completamente differente dal nostro.

Segnale che anche all'estero la storia, la cultura e la tradizione musicale della nostra città sono conosciuti ed apprezzati ed offrono sempre un richiamo per gli appassionati sia della musica che, già che ci sono, della buona cucina e del buon vino.

Michela Garatti


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