24 gennaio 2022

Illuminazione pubblica, si può dire che la giunta "brancola nel buio": l'opposizione chiede la convocazione della Vigilanza

Dopo le tante segnalazioni di lettori e cittadini, dopo i nostri articoli (qui l'ultimo in ordine di tempo), si muove anche l'opposizione a fronte del caos che caratterizza ormai da mesi l'illuminazione pubblica a Cremona. In particolare, i consiglieri Carlo Malvezzi, Federico Fasani, Saverio Simi (FI) e Maria Vittoria Ceraso (Viva Cremona), chiedono la convocazione della commissione vigilanza per "vederci chiaro", è il caso di dire.

"E’ dal 1 Marzo del 2017 - osservano i consiglieri - che la società francese Citelium gestisce l’illuminazione pubblica e gli impianti semaforici di Cremona per volontà della Giunta Comunale che decise di aderire alla convenzione Consip, nonostante a Maggio 2016 la stessa Giunta Comunale avesse affidato all’Arch. Magnoli un incarico di “Project Management”, del valore complessivo € 50.000, per supportare il personale comunale per gestire una gara ad evidenza pubblica per la scelta del miglior gestore, gara che non venne mai espletata".

Il contratto, proseguono, "della durata di nove anni, prevede un canone annuo di € 1.590.663 oltre l’I.V.A. a favore della ditta Citelium, la “sostituzione di 12.516 lampade con elementi a corpi a LED, la messa in sicurezza di tutte le lanterne semaforiche, la messa in sicurezza di tutti gli altri pali, l’installazione di 100 gate way (bolle wi-fi)” e la dotazione della tecnologia “punto a punto di tutte” su tutte le apparecchiature luminose per la rilevazione dei guasti e la regolazione della luce".

Il piano presentato dalla Giunta Comunale, ricordano gli esponenti dell'opposizione "prevedeva anche “l’aumento della luminosità delle strade e la riduzione dell’inquinamento luminoso, la realizzazione di 50 nuovi attraversamenti pedonale, la gestione di 197 quadri elettrici dotati di telecontrollo e la realizzazione di “5 km di linee elettriche sotterranee”. Il contratto prevedeva inoltre precise tempistiche per eseguire gli interventi di manutenzione/riparazione e penali economiche quando i tempi non vengono rispettati. Allora si parlò di Smart City, di pali intelligenti, di una città all’avanguardia a livello nazionale".

Ebbene, incalzano Malvezzi, Fasani, Simi e Ceraso: "A 5 anni di distanza da quella scelta che avrebbe dovuto portare il miglioramento del servizio, il quadro che abbiamo di fronte è sconfortante: intere via cittadine, se non intere zone urbane, rimangono al buio per decine di giorni nell’indifferenza di chi dovrebbe agire, gli investimenti effettuati qualche anno fa nel sistema semaforico per rendere più fluido il traffico veicolare sono stati abbandonati, i pali e i semafori danneggiati attendono  settimane se non mesi per essere sostituti o semplicemente manutenuti".

"Non sono noti il numero e gli oggetti dei reclami presentati dai cittadini - aggiungono -, né tantomeno l’entità delle penali erogate alla società che gestisce il servizio di fronte a tante carenze e inefficienze, così come non è dato sapere chi, all’interno dell’Amministrazione Comunale, ha il compito di presidiare l’attuazione di un contratto così importante. Ma ad essere principalmente latitante è proprio la componente politica: la Giunta Comunale da mesi brancola nel buio, si nasconde dietro stringati comunicati, evita accuratamente di mettere la faccia sugli innumerevoli disservizi, si sottrae dalle proprie responsabilità".

Di qui la ficcante conclusione: "E’ evidente a tutti che questa grave situazione mette a rischio non soltanto la sicurezza stradale, con particolare riferimento agli utenti deboli (pendoni e ciclisti), ma anche quella personale di ogni singolo cittadino che rischia di essere privato della tutela della propria incolumità. Crediamo sia giunto il momento di fare chiarezza su un tema tanto delicato, quanto trascurato. Per questo motivo abbiamo chiesto la convocazione della Commissione di Vigilanza".


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commenti


Matteo Tomasoni

24 gennaio 2022 10:20

Buongiorno, piccolo promemoria dei lampioni mancanti in città causa incidenti, e più volte segnalati. Via del Giordano: Angolo via del Sale (da novembre 2019); Pedonale "Oratorio pei nostri fanciulli"; All'altezza di via degli Argini. Largo Moreni "passaggio ciclopedonale" (da gennaio 2021) - Via Castelleone (Iper Coop) - Viale Cambonino - Via Casella 5/9 - Via dè Berenzani - Via del Brolo (2) - Via Eridano (2 pali piegati) - Via Nazario Sauro (uscita Boschetto) - Via Persico (verso la città, 2) - Rondò Persico - Zaist (3) - Via Seminario (fronte Itis) - Via Sesto (Minareto) - Via Zaist (zona ex Ravara, 3) - Piazzale Zelioli Lanzini - Parco del Vecchio Passeggio....
Speriamo che con il nuovo anno si possa risolvere queste criticità.
m.t.