In via Buoso da Dovara la ciclabile più corta del mondo: nemmeno 10 metri. Pasquali: "E' solo un 'invito' per i ciclisti, che possono proseguire per la via"
Prima le polemiche per il colore rosso vivo, adesso le perplessità per quell'abbozzo di ciclabile che finisce letteralmente nel bagagliaio delle auto posteggiate lungo via Buoso da Dovara. Continua a far discutere la nuova pista ciclabile realizzata dal Comune lungo tutta la via Giuseppina e nel primo tratto di via Buoso da Dovara. Qui, per l'appunto, venendo da via Ippocastani, sulla destra si nota un breve tratto della nuova ciclabile, sette o otto metri, appena dopo l'incrocio. La pista, se così si può definire, termina subito perché il resto della via è adibito a parcheggio per le auto, come è sempre stato.
Per rendere tutto il lato fruibile dalle biciclette l'amministrazione avrebbe dovuto eliminare i posti auto di via Buoso da Dovara, riducendo così la possibilità di parcheggio in questa zona. Se però la spiegazione è questa, ci si domanda che senso abbia aver fatto quei sette/otto metri di ciclabile rossa all'imbocco della via, del tutto inutili e pericolosi.
Ed è esattamente questa la domanda che in questi giorni si stanno ponendo molti concittadini anche sui social, dove l'immagine dell'abbozzo di ciclabile è diventata un "tormentone".
Spiega l'assessore alla partita, Simona Pasquali: "La ragione è semplice. Quello all'imbocco da via Buoso da Dovara è solo un 'invito' per i ciclisti, nel senso che da quella direzione e verso porta Romana le biciclette percorrono 'in mano' (ossia al contrario di contromano). Pertanto, come previsto dal codice della strada, è sufficiente il primo tratto perché poi le bicicilette possono proseguire spostandosi nella strada, accanto alle auto parcheggiate. La via, che non è per un traffico veloce, consente la convivenza tra biciclette e auto".
Nelle foto a scorrimento, i pochi metri di ciclabile all'inizio di via Buoso da Dovara venendo da via Ippocastani. Foto Gianpaolo Guarneri - Studio B12
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commenti
PierPiero
17 febbraio 2022 16:44
"La via, che non è per un traffico veloce, consente la convivenza tra biciclette e auto".
Assessore, si faccia un giro nella via. Io ci abito da anni e a volte sembra la partenza di un Gran Premio di Formula 1. Non parliamo poi la sera...
Enrico Bresciani
18 febbraio 2022 11:13
L'assessore è meglio che controlli con più attenzione i regolamenti approvati dal Consiglio Comunale, in quello Viario e della Qualità Urbana, nell'allegato N°. 8 (Classificazione stradale) la strada è indicata tra quelle ad alta densità di traffico.
Enrico Bresciani
18 febbraio 2022 13:07
Esattamente la stessa classificazione di via Giuseppina dove però si è ritenuto opportuno proteggere i ciclisti con un percorso sul marciapiede