5 gennaio 2022

Indagini della Direzione Antimafia, incastrato 48enne di Cutro residente a Cremona: sequestro di beni per 1,5 milioni di euro

Incastrato un 48enne originario di Cutro ma residente a Cremona. Beni per un valore di 1,5 milioni e in particolare cinque società con i relativi compendi aziendali, sei immobili, due auto e numerosi rapporti bancari sono stati sequestrati dalla Direzione investigativa antimafia, che ha eseguito un decreto emesso dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Bologna nei confronti di un imprenditore edile calabrese operante in Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto e Liguria.

Si tratta, precisano le agenzie, di un 48enne originario di Cutro (Crotone) e residente a Cremona, Salvatore Curcio. Le indagini si sono avvalse anche del contributo di alcuni collaboratori di giustizia che indicano il 48enne come appartenente alla 'ndrangheta emiliana sin dalla metà degli anni '90, quando militava in una delle cosiddette "batteria delle giovani leve" della consorteria autrici di violenti atti predatori e contro il patrimonio, per poi giungere di recente ad esercitare il ruolo di imprenditore mafioso a disposizione della cosca.

Il pericolo sociale rappresentato dell'indagato è stato ritenuto "qualificato" dai giudici sulla base delle presunte attività compiute da questi, che avrebbe messo a disposizione dei clan le sue ditte e società (spesso intestate a prestanome) per l'esecuzione di lavori edili finalizzati all'infiltrazione nell'economia locale e nazionale e per operazioni di falsa fatturazione.


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