30 maggio 2022

L'aria della Traviata "Addio al passato" suonata al violino contro l'abbattimento dei tigli nell'ex Snum. I cartelli e le proteste. Il video

C'era il suono del violino con una trascrizione ottocentesca dell'aria "Addio del passato" da "La Traviata" di Giuseppe Verdi eseguita dalla brava musicista Angela Alessi ("sono qui per senso civico e per dire basta al taglio indiscriminato del verde") con il sottofondo delle prime macchine in azione nel cantiere dell'ex Snum tra via Cadore e via Giordano. Così si è articolata la protesta organizzata da Italia Nostra a cui ha aderito Legambiente (presente Gigi Rizzi) e "Noi di centro" (con Gualtiero Nicolini)contro il taglio delle piante e lo sbancamento dell'area per realizzare un supermercato. Italia Nostra aveva da tempo inviato un esposto al Prefetto, al Procuratore, al Sovritendente e al sindaco per segnalare le criticità del progetto presentato. L'esposto era di un anno fa, il 21 maggio 2021 ed era corredato di una lettera del consigliere nazionale di Italia Nostra, il geologo Giovanni Bassi, già facente parte della commissione paesaggio del Comune. Dell'esposto non si è più saputo nulla. Interessante anche il brano scelto da eseguire: la Traviata come allusione a chi si vende per soldi, in spregio al rispetto dei beni culturali e ambientali. Un messaggio chiaro più di tante parole. Ma c'erano anche i cartelli  "Basta abbattimenti, salviamo gli alberi, difendiamo il nostro ossigeno" e "La pianta toglie il fiato per la sua bellezza! Se la tagli togli ossigeno".

La professoressa Anna Maramotti Politi, responsabile cremonese di Italia Nostra organizzatore della protesta aggiunge. "Già lo scorso anno Italia Nostra si era opposta al progetto, relative in modo particolare alle presenze storiche delle mura medievali e del seicento. Oggi verifichiamo la decisione di tagliare alberi per far entrare gli automezzi, c'erano altre soluzioni senza toccare le piante. Queste, con il bisogno di ossigeno che abbiamo a Cremona e in tutta la pianura padana, costituiscono un bene dei cremonesi da tutelare". 

Ma la protesta dei cittadini si era già fatta evidente questa mattina, intorno alle 9. L'assessore allo sport e al verde Zanacchi, provenendo dalla strada del Bosco, ha parcheggiato l'auto nello slargo di via Cadore fermandosi a guardare il cantiere prima di raggiungere a piedi il palazzo del comune. L'ha fermato una signora che abita in via Mosa e mostrandogli il disegno che suo figlio di 4 anni ha realizzato attaccandolo all'albero ha chiesto di non tagliare neppure un albero. "Sono solo cinque, quattro in via Giordano e una in via Mosa" ha aggiunto Zanacchi ma la signora indicando via Cadore ha anche indicato come nessun tiglio dovrebbe essere tagliato essendoci lo spazio per far entrare i camion in cantiere.

Anche un'altra signora che abita in zona, piuttosto arrabbiata, si è avvicinata all'assessore dicendogli: "Qui in via Giordano muoriamo di smog e voi tagliate le piante. Finitela". Un uomo in bicicletta si ferma ed aggiunge: "perchè tagliate adesso, questi tigli sono pieni di nidi di uccelli, la legge lo vieta". Da una casa su via Cadore si affaccia un ragazzo: "Assessore, mio nonno è arrabbiatissimo e giù di morale perchè gli tagliano le sue piante. Mi raccomando, siano davvero cinque". Sul numero l'assessore lo ha rassicurato: saranno solo cinque. 

Le foto e il video sono di Gianpaolo Guarneri (foto StudioB12)


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commenti


michele de crecchio

30 maggio 2022 12:34

Bella e significativa iniziativa che con delicata eleganza cerca di opporsi alla grossolanità con la quale, negli ultimi anni, viene trattato il paesaggio urbano cremonese. Mi congratulo con gli organizzatori e con Angela Alessi che ha coniugato l'impegno civico con la propria capacità artistica.