La Ciclovia Vento (larga 3,5 metri) passerà davanti alle Canottieri, quindi sotto il ponte e sull'argine. Pronto il progetto del tratto cremonese
Ci siamo. Il progetto definitivo è pronto, l'esecutivo lo sarà tra pochi giorni. Negli uffici dell'Aipo si stanno studiando gli ultimi ritocchi poi il passaggio cremonese della ciclovia Vento, che mira a collegare Venezia e Torino, passando per Milano, sta per diventare realtà.
La ciclovia adesso si ferma alla nuova ciclabile sull'argine che costeggia via Riglio. Restava da definire il passaggio nella zona di Lungo Po Europa, davanti alle società Canottieri. Adesso ci siamo. Passata la passerella ciclabile del ponte di via Riglio, si scenderà verso il lungo Po davanti alle canottieri, si proseguirà fino al ponte di Po per poi risalire all'altezza di Largo Marinai d'Italia, prima di prendere l'argine dietro al Ristorante "La Lucciola" per finire in via del Sale e da lì, proseguendo sulla pista esistente sull'arggine maestro si arriverà fino a Stagno per poi proseguire verso Casalmaggiore. Quindi non si proseguirà diritti lungo il fiume per poi arrivare dopo le Colonie Padane e continuare fino a Brancere, Sales e oltre fino a Stagno, ma si è scelto - per maggiore sicurezza - l'alternativa dell'argine.
Il passaggio dal ponte sopra il Mandracchio fino al ponte di Po avverrà con una ciclabile larga 3 metri e mezzo. Ancora non è chiaro se il tratto davanti alle canottieri (Bissolati, Flora, Ferrovieri) verrà asfaltato oppure verrà sistemata l'attuale pavimentazione ora parecchio sconnessa.
Una volta terminato il progetto esecutivo verrà consegnato alla Regione Lombardia perchè proceda all'appalto.
Certo la ciclovia Vento non è ancora un’opera che permetta di compiere in sicurezza l’intero percorso seguendo, il percorso del Po. I vari tasselli che compongono un puzzle lungo 705 chilometri si vanno aggiungendo anno dopo anno, ma le esigenze dei cicloviaggiatori sono più veloci dei tempi burocratici e dei cantieri necessari per realizzare un’opera che, una volta ultimata, sarà riconoscibile per quanto riguarda le dimensioni della pista ciclabile, la segnaletica, i luoghi di sosta, ponti, sottopassi e nodi intermodali, che finalmente farà avvicinare l’Italia ai modelli europei.
Nelle foto di Gianpaolo Guarneri/FotoB12 il tratto cremonese della Ciclovia Vento. 1) il passaggio davanti alle Canottieri, 2) il passaggio sull'argine dopo la Lucciola, 3) l'argine dietro agli impianti sportivi al Po e quindi 4) l'argine che porta da via del Sale fino a Stagno
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commenti
Benassi ing Enrico
22 febbraio 2022 17:56
Non mi sembra corretto il passaggio davanti alla Baldesio in quanto la strada è stretta e molto trafficata .Vedrei meglio farli risalire lungo la statale ove c'è già una ciclabile per poi farli ritornare in largo Marinai d Italia.Sarebbe anche molto bella una deviazione al km 7 verso il Sales.Grazie
Nessuno
22 febbraio 2022 18:20
Il tratto della ciclabile lungo la via Riglio, tra la conca e Cava Tigozzi, a causa della mancata manutenzione non è percorribile nemmeno da una jeep. Basta inaugurazioni roboanti se non segue la manutenzione, non siamo tutti deficienti.
Daniro
23 febbraio 2022 07:31
Speriamo che così si risolva una volta per tutte il transito in sicurezza dei ciclisti sotto il ponte separando lo spazio ciclabile (e pedonale!) dal caotico parcheggio che interrompe la passeggiata del lungo Po. A parte il fatto che mi chiedo perché non si possa fare da subito con una un minimo di segnaletica orizzontale!
Nessuno2
23 febbraio 2022 10:26
Mi raccomando però…pitturata di rosso