La Commissione Trasporti chiede al Governo fondi e un commissario che si occupi dei ponti sul Po (quello di Casalmaggiore e quello di San Daniele)
Sarà un commissario ad occuparsi del Ponte di Casalmaggiore e degli altri ponti sul Po. La richiesta al governo arriva dal documento approvato dalla commissione IX della Camera (Trasporti) con il quale si invita il Governo ”a valutare l'opportunità di adottare le iniziative di competenza per nominare un commissario, previa intesa con gli enti territoriali competenti, con il compito accelerare le attività di messa in sicurezza dei ponti sui fiume Po e la realizzazione di quelli nuovi”. Una struttura commissariale, permetterebbe al ponte di Casalmaggiore – ad esempio - di accelerare la riqualificazione attuale e studiare la possibilità di un nuovo ponte in futuro. A farsi portavoce delle esigenze di intervenire sui ponti che attraversano il Po nella nostra provincia, è stato l'onorevole Luciano Pizzetti. Anche se va detto che c'erano ben quattro risoluzioni di indirizzo al Governo (una Pd, una della Lega, una del 5 Stelle e una di Fratelli d'Italia), tutte approvate.
Ecco nella risoluzione approvata in commissione, la parte relativa ai ponti di Casalmaggiore e di San Daniele.
“Il Ponte di Casalmaggiore è stato realizzato a partire dalla primavera del 1955 (e aperto nel 1958) e percorso da un traffico sostenuto di circa 13.000 veicoli, di cui 2.000 Tir ed è indispensabile per il collegamento tra le regioni Emilia-Romagna e Lombardia e per il collegamento delle province di Parma, Cremona e Mantova. Negli ultimi anni ha mostrato in più occasioni gravi segnali di cedimento che ne hanno comportato la chiusura con i necessari interventi urgenti di ripristino e manutenzione, tantoché è stato riaperto al traffico con limitazioni di carico di velocità a partire dall'estate 2019 e con una «previsione di vita» residua stimata in 10 anni. Per tali motivi il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti pro tempore in sede di Conferenza Unificata, il 24 gennaio 2018 aveva approvato il finanziamento del nuovo ponte per 60 milioni di euro, nell'ambito della ripartizione delle risorse per il rifacimento di opere infrastrutturali nel bacino del Po, in vista però del passaggio ad Anas di alcune strade provinciali (tra cui la strada statale 343 «Asolana» e quindi del ponte), ha successivamente stralciato il finanziamento per Casalmaggiore, lasciando 1.500.000 euro alla provincia di Parma per la progettazione di fattibilità (decreto ministeriale n. 1 dei 3 gennaio 2020). All'inizio del mese di aprile 2021 il ponte Casalmaggiore-Colorno è entrato a far parte delle opere in gestione Anas ed è in fase di elaborazione la convenzione tra Anas e provincia di Parma per la condivisione delle scelte progettuali e delle altre attività necessarie alla successiva realizzazione del ponte, e per regolamentare la gestione del sistema di monitoraggio strutturale del ponte”
Nello stesso documento si afferma che “risulta compromesso, il Ponte «Giuseppe Verdi», che collega il parmense e il cremonese, dove da tempo oltre alle limitazioni di peso per i camion, sono in vigore i limiti di velocità, fissati a 50 km/h su tutto il ponte, e ridotti a 30 nella parte regolamentata dal senso unico alternato”. Per il ponte di San Daniele (non di competenza Anas), l'onorevole Pizzetti afferma che sono in arrivo nuovi fondi alle province di Parma e Cremona per intervenire in maniera definitiva sulla struttura.
La commissione, infine, ha impegnato il governo “affinchè vengano trovate le risorse nel Pnrr per la messa in sicurezza dei ponti e dei viadotti esitenti sul bacino del fiume Po e dei viadotti esitenti sul bacino del Po e la realizzazione di nuovi ponti in sostituzione di quelli che presentano problemi strutturali e di sicurezza non più risolvibili con lavori di manutenzione”.
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