La Fondazione Arvedi Buschini affida il violino Mischa Piastro 1739c. di Carlo Bergonzi al Museo del Violino. Durante la cerimonia un recital solistico con musiche di Bach, Ysaÿe e Respighi
La Fondazione Arvedi Buschini affida il violino Mischa Piastro 1739c. di Carlo Bergonzi al Museo del Violino. La cerimonia, che si terrà nell'Auditorium Giovanni Arvedi, è in programma il prossimo mercoledì 26 febbraio alle 18 (piazza Marconi 5 - Cremona). Un'occasione speciale, una data che rimarrà impressa negli annali del Museo del Violino, un momento speciale che vedrà gli interventi del sindaco Andrea Virgilio, presidente della Fondazione Museo del Violino; Mario Arvedi Caldonazzo, consigliere Fondazione Arvedi Buschini; Virginia Villa, direttore generale della Fondazione Museo del Violino; Riccardo Angeloni, conservatore delle collezioni del Museo del Violino; Fausto Cacciatori, liutaio e storico della liuteria; Carlo Chiesa, liutaio e storico della liuteria; Edoardo Zosi, violinista.
Dopo l'affidamento del violino seguirà un breve recital solistico con musiche di Bach, Ysaÿe e Respighi.
Carlo Bergonzi (1683-1747) entra nell'Olimpo della liuteria cremonese lasciando una produzione limitata, caratterizzata da uno stile che interpreta in maniera originale i canoni estetici di quella tradizione di cui è considerato l'ultimo grande esponente. Il violino Misha Piastro 1739c. è un capolavoro esemplare di questa parabola: basato su un modello personale ispirato a quelli di Stradivari, è caratterizzato da una lavorazione raffinata e una ricca vernice di un intenso colore rosso-arancio.
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