22 marzo 2025

La pioggia non ferma la raccolta firme sull'uso del risarcimento Tamoil: "Giù le mani dai fondi Tamoil!". L'appello delle minoranze: "Non si confonda la tutela dell'ambiente con il decoro urbano"

Nonostante la pioggia battente della mattinata, in molti hanno aderito alla raccolta firme della petizione popolare per chiedere il vincolo delle risorse destinate ai proventi della vertenza Tamoil  (ai sensi dell'art. 22 dello Statuto del Comune di Cremona). A lanciarla, nei giorni scorsi, un gruppo trasversale di politici locali: i radicali Gino Ruggeri e Sergio Ravelli, il sindaco di Gerre de’ Caprioli, Michel Marchi, l’ambientalista Luigi Lipara. Ma stamattina erano presenti numerosi altri esponenti della politica locale e dei gruppi di minoranza, da Paola Tacchini a Marco Olzi, Andrea Carassai, Gigi Rizzi, Carlo Malvezzi, Luca Ghidini.

Oltre trecento le firme raccolte nel corso della mattinata, segnale che la questione ha risvegliato un forte senso di mobilitazione anche nella cittadinanza in merito ad un tema che tocca tutti e che riguarda una tra le città più inquinate d'Europa, tra polveri sottili e clima torrido. 

Ora si discute dei fondi del risarcimento Tamoil, 2,4 milioni di euro, che la giunta vorrebbe destinare alle opere di riqualificazione dei giardini di Piazza Roma; una scelta che ha visto immediatamente compattarsi tutti i gruppi di opposizione in un fronte comune che rivendica la destinazione vincolata di quei fondi a favore di progetti ambientali per la città. Irremovibile la posizione della giunta e da qui la mobilitazione e la campagna di raccolta firme per far sentire la voce dei cremonesi in merito all'utilizzo di quei fondi.

"I fondi derivanti dal risarcimento erano stati accantonati dal consiglio comunale nel 2019 perchè fossero vincolati a interventi strettamente di carattere migliorativo dell'ambiente e quindi interventi permanenti e non certo di ordinaria manutenzione del verde o di straordinaria manutenzione orientata al concetto di decoro urbano" ribadisce Luigi Lipara, che sottolinea come i due temi (miglioramento ambientale e decoro urbano) non vadano confusi e mischiati.

"Il disastro Tamoil è ancora attuale e in corso, come si è detto di recente, e attivo e la barrierea idraulica non è sufficiente, pertanto non riguarda solo l'area Tamoil. Sicuramente i soldi messi a riserva servono per essere una cospicua quota capitale di cofinanziamento per progetti e per attrarre finanziamenti per opere che abbiano un impatto ambientale per tutta la città". Dunque serve una visione molto più ampia e di largo respiro, che non riguardi solamente i giardini di Piazza Roma o altre opere limitate, ma che preveda interventi di portata maggiore, derivanti dalla conformazione del territorio in primis e da tutta una serie di attività produttive che hanno portato nel tempo la nostra città ad essere sul podio delle più inquinate. "Non disperdiamo soldi in fioriere e alberelli per rincorrere il tema del decoro".

Un tema, quello del decoro, che non è di poca importanza, ma che riguarda l'ordinaria manutenzione che il Comune dovrebbe fare regolarmente. "La vera questione però è l'atto politico che si vuole compiere con questa delibera e che è profondamente respinto dalla cittadinanza".

Lipara pone poi un'altra questione: "Sul fondo di cui stiamo parlando, in quel capitolo di bilancio in realtà ci sono 3milioni e 900mila euro. Perchè si vuole andare a intaccare proprio quelli del risarcimento Tamoil? Si tocchino altri fondi che già ci sono che non sono vincolati da questo tipo di interventi

Questa la richiesta della petizione proposta dal gruppo e sottoscritta stamattina da numerosi cremonesi:

L’Amministrazione del Comune di Cremona proporrà al Consiglio Comunale di disporre delle risorse derivanti dai risarcimenti ottenuti a seguito dei processi, penale e civile, promossi nei confronti dei dirigenti della Società Tamoil Raffinazione, per la realizzazione di interventi di decoro urbano nelle zone del centro e la riqualificazione del verde urbano.

I CITTADINI firmatari della presente petizione CHIEDONO al Sindaco e al Consiglio Comunale di Cremona di:

Confermare il vincolo di destinazione della somma di 2,4 milioni di euro introitati dal Comune di Cremona tenendo conto dell'alto valore simbolico, civico e politico che il risarcimento Tamoil rappresenta, destinando tali risorse alla realizzazione di progetti ambiziosi ed innovativi in ambito ambientale, capaci di qualificare in modo significativo e permanente la nostra città e le aree interessate da fonti di inquinamento evitando che vengano disperse in interventi di mera manutenzione e riqualificazione dell’esistente.

Impegnarsi attivamente affinché non vengano interrotte le attività di monitoraggio su suolo, sottosuolo e acque, al fine di accertare le concentrazioni di idrocarburi e altri inquinanti e il relativo grado di rischio per la salute umana e l’ambiente.
Condividere nella massima trasparenza con la cittadinanza e con tutti i portatori di interesse ogni successivo passaggio e progetto che comporti l’impiego delle risorse vincolate mediante il ricorso a strumenti partecipativi.

Michela Garatti


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commenti


Gino

22 marzo 2025 17:00

Stamane non son riuscito ad essere in piazza per firmare, avete le prossime date dei luoghi di raccolta firme?

Gianluigi Stagnati

23 marzo 2025 19:33

https://www.welfarenetwork.it/petizioni/petizione-popolare-per-il-vincolo-delle-risorse-destinate-ai-proventi-della-vertenza-tamoil/
A questo link si può firmare la petizione on line.

Vacchelli Rosella

24 marzo 2025 22:15

Mercoledì mattina sempre in piazza.