14 giugno 2021

La prima domenica di sole squarcia il velo sulle colonie padane. E' polemica sui social: "Dov'è finita la grande bellezza di Cremona?"

La prima domenica di sole ha svelato impietosamente il vero volto delle colonie padane, un tempo polmone verde e vanto della città, ed ora ridotte ad uno stato tale che neppure chi ha immortalato con affetto e dedizione le bellezze di Cremona, è in grado ora di guardare senza provare un pugno allo stomaco. E’ sul suo profilo Facebook che si sfoga amaramente Emanuela Gennari, che per Infopoint Cremona ha scattato immagini su immagini per proporre i gioielli della sua città, ed ora si limita ad inquadrare con l’obiettivo il frutto di due anni di trascuratezza che hanno ridotto uno dei luoghi più cari ai cremonesi, le colonie padane, a paradigma di una situazione che investe tutta la città. Come non provare una stretta al cuore?

“Molti mi chiedono perché non scatto più foto quelle belle foto di Cremona come facevo prima. Ecco io sono molto imbarazzata ma non riesco più a trovare  ispirazione. La cura e la gioia conseguente che esistevano fino a 3 anni fa sono cosa estinta. Finito. tutto finito, possibile? - si chiede Emanuela Gennari - Sono stata “sponsor” nel mio piccolo della Bellezza di questa città, diffondendo tutto quello che potevo, anche certo particolari, scattando foto di Cremona e diffondendole sul web, ma adesso non ce la faccio più, perché nulla più mi stupisce e incanta come prima. Sono sconcertata. Non parlatemi di città ferita, la città è più che mai viva, parliamo piuttosto di città trascurata, meno amata, abbandonata. Esiste la figura del manutentore in questa città? Possibile che città come Brescia, Bergamo, Mantova risorgano e noi no? Possibile che nelle altre città si lavori per attrarre i turisti e lasciare un ricordo indelebile e qui si viva di ricordi?  Io mi sono esposta molto sostenendo questa amministrazione adesso però mi guardo intorno e vedo troppa incuria e voglio dirlo. Senza offendersi, chi di dovere dovrebbe fare un esame di coscienza e girare con sguardo critico per le nostre vie e per i quartieri. Chi è il responsabile? Sempre il Sindaco o ci sono Assessori incaricati?  Non si può sempre pensare che siano i volontari a fare certe cose! - conclude amara Emanuela - I cittadini devono aver rispetto della cosa comune e non sporcare ma alla manutenzione ci deve pensare l’Amministrazione e quel che si fa non basta, non basta. Con il cuore rotto ma la vista buona, chiudo speranzosa”.

Le parole di Emanuela, documentate con le foto che pubblichiamo, hanno innescato una dura polemica sulla manutenzione della città, dove, sempre alle colonie padane, si segnala il tappeto elastico pieno di sabbia da più di 1 anno e quindi inutilizzabile e 3 bagni su 6 guasti, e trovano spazio i giardinetti largo Paolo Sarpi piuttosto che quelli, tristemente noti, di piazza Roma. “Che tristezza e che frustrazione per cittadini attenti, che non ci guadagnano niente, ma che avevano l'orgoglio di mostrare piccoli esempi di una bellissima città. Che tristezza, che frustrazione…”, commenta la guida turistica Francesca Bottini, proprio uno dei vessilliferi delle bellezze cittadine. I vari post che si susseguono punto il dito contro il ruolo dell’amministrazione. Risponde Luca Burgazzi, assessore alla cultura, che si limita ad osservare: “Dobbiamo migliorare su molti aspetti, hai ragione. Sono in contatto con molti miei colleghi di varie città e purtroppo questi ultimi 2 anni sono stati uno tsunami anche sulla manutenzione. È un tema comune. Occorre ricostruire un patto di nuova cittadinanza anche rispetto alla gestione del nostro immenso patrimonio”. Subito rintuzzato da Patrizia Signorini:sul fatto che senza educazione civica ovunque tutto è inutile, non ci sono dubbi.Ma ne avrei parecchi sulla efficienza e produttività degli addetti alla manutenzione e alla sorveglianza. Ma quanta gente viene comunque pagata senza che poi si abbia segno tangibile di cura adeguata del patrimonio pubblico?”. Il dibattito è aperto, ma quando approderà nelle sedi istituzionali?

Fabrizio Loffi


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commenti


Gualtiero Nicolini

14 giugno 2021 07:39

Una città ferita da una amministrazone sempre più inadeguata e incapace

Michele de Crecchio

14 giugno 2021 12:13

Purtroppo, ormai da non pochi anni, Cremona non ha certo più una direzione politica e tecnica adeguata, in tutti i suoi settori di attività, alle sue tradizioni e reali necessità. Certo le risorse a disposizione dell'ente locale sono oggi ridotte, ma gli attuali disagi, a mio personale parere, derivano soprattutto dal modo non equilibrato nel quale tali risorse vengono distribuite, creando un senso di frustrazione e di disaffezione nei pochi dipendenti rimasti più direttamente esposti al giudizio dei cittadini.