15 aprile 2022

La Sacra Spina torna in processione per le strade di Cremona. Dopo due sospensioni dovute al Covid, nella serata del 15 aprile tanti fedeli hanno preso parte al tradizionale appuntamento

A tre anni di distanza, le vie del centro storico di Cremona sono tornate a essere percorse in preghiera dai fedeli cremonesi che, guidati dal vescovo Antonio Napolioni, hanno vissuto la tradizionale processione del Venerdì Santo con la Sacra Spina. La reliquia, donata da Papa Gregorio XIV – già vescovo di Cremona – al Capitolo della Cattedrale nel 1591 è stata dunque portata nuovamente in processione da monsignor Napolioni che ha ricordato quanto questo gesto «ci aiuti a uscire, a metterci in cammino, insieme, come discepoli dietro al Signore Gesù. Accogliamo il suo invito esigente e liberante, e invochiamo lo Spirito perché faccia di noi veri testimoni d’amore». (leggi la storia della Sacra Spina)

Dopo un breve momento di preghiera in Cattedrale, i fedeli, meditando le stazioni della Via Crucis, hanno seguito il consueto percorso per le strade del centro di Cremona. Insieme ai molti laici e religiosi, hanno preso parte alla processione i sacerdoti della città, il Capitolo, il vescovo emerito Dante Lafranconi e monsignor Napolioni, con la Sacra Spina.

Al rientro in Cattedrale, il pastore della Chiesa cremonese ha proposto una propria riflessione sulla dinamica dell’uscita, che si era persa negli ultimi anni. Il Vescovo ha ricordato come questa sia stata sperimentata in primo luogo dal Cristo, «un uomo nuovo che esce dal Padre per gettarsi nella mischia del peccato del mondo, tra gli uomini duri di cuore».

Nonostante il difficile momento che l’occidente sta vivendo, «nonostante manchi la tanto desiderata spensieratezza dopo gli anni di pandemia», non è mancato, nell’omelia di Napolioni, un forte messaggio di speranza. «Da cristiani – ha ribadito il Vescovo – celebriamo la Pasqua definitiva, la vera vittoria della vita sulla morte, della grazia sul peccato, della speranza su ogni delusione e cinismo. Gesù è uscito incontro alla morte, per uscire dal regno dei morti. E chiede anche a noi di fare altrettanto».

Monsignor Napolioni ha concluso la propria riflessione con un auspicio, un augurio sincero in vista della Pasqua, rivolto a tutti i fedeli presenti. Dopo aver sottolineato la bellezza del «ritrovarsi insieme per condividere un momento di preghiera nel giorno in cui si ricorda il sacrificio del Signore», il Vescovo ha augurato a tutti di poter seguire l’esempio di Gesù, «che come reliquia lascia una spina per invitarci ad andare incontro all’altro con il desiderio di condividere con lui non solo le gioie, ma anche le fatiche, le sofferenze, le spine. Questo è portare la pace di Cristo nel mondo».

In seguito alla benedizione con la Sacra Spina, in un clima di grande raccoglimento, ma carico di speranza e attesa, si è poi sciolta l’assemblea, nell’attesa di ritrovarsi alle 21.30 di sabato 16 aprile per la celebrazione della solenne Veglia Pasquale presieduta dal vescovo. (www.diocesidicremona.it)


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