29 ottobre 2025

Lavori in corso all'ex Tognazzi: si prepara una grande sala per concerti e conferenze da 500 posti e una caffetteria. Mistero (forse sala multimediale) sulla seconda sala

Lavori in corso all'ex cinema Tognazzi. Sta suscitando curiosità e interesse nei cittadini cremonesi il cantiere in corso in via Verdi nell'ex cinema Enic-Roxy-Tognazzi. In tanti hanno chiesto, notando i lavori, qual è il progetto in corso che ridarrà vita al cinema chiuso ormai da 15 anni (era luglio 2010). Il cinema è stato acquistato dal Gruppo Arvedi (attraverso la società StudioUno srl) per ridare vita all'ex cinema. Ancora non è chiaro il progetto definitivo ma dai lavori in corso sembra che nella sala al pianterreno venga ricavato un grande spazio pubblico per conferenze e concerti (una sala da 500 posti destinata alla musica giovane e al jazz) mentre nell'atrio dovrebbe essere recuperato anche lo spazio per una caffetteria-tavola calda. La seconda sala potrebbe diventare uno spazio multimediale. 

Quella del cinema Tognazzi è una storia costellata da disavventure. Come ha ricordato Fabrizio Loffi su Cremonasera era stato inaugurato la sera del 31 gennaio 1941 quasi in sordina, senza grandi cerimonie ufficiali, con uno dei film più in voga del momento, “Addio Giovinezza” di Ferdinando Maria Poggioli con Carlo Campanini e Clara Calamai. La nuova sala, in realtà, era nata come “Cinema Littorio”, ed era gestita dall'Enic, l'Ente Nazionale Industrie Cinematografiche, creato qualche anno prima dall'Istituto Luce nell'ambito di un grande progetto destinato a comprendere i nuovi studi di Cinecittà ed il Centro sperimentale di cinematografia per proporre in Italia l'idea di un cinema di Stato.

A realizzare la nuova sala, che ha sede nel palazzo della Previdenza Sociale, è l'ingegner Nino Mori, che ne dirige anche i lavori di costruzione. Il cinema “Littorio” è destinato a  gareggiare in magnificenza e soluzioni tecniche con il “Supercinema”, inaugurato nemmeno tre anni prima, il 9 aprile 1938, su progetto del perito industriale Guido Tarsetti. 

Ma la notte fra il 1 ed il 2 febbraio 1957 scoppia un incendio che distrugge gran parte della sala. Sarà riaperta il 26 aprile 1958 con il nuovo nome "Roxy". Il film scelto per l'inaugurazione è “Domenica è sempre domenica” di Camillo Mastrocinque. Poi il Roxy chiuderà per ferie nel 1980, senza più riaprire. Si parla di realizzarvi una galleria commerciale, ma la sera del 16 ottobre 1993 inizia la terza vita dell'ex cinema Enic, con l'inaugurazione della nuova sala, rilevata dall'imprenditore piacentino Giorgio Leopardi, per dedicarla ad Ugo TognazziIl nuovo locale è dotato di un migliaio di posti divisi in due sale da 450 e 550, schermo  a resa fedelissima delle immagini, impianto dolby di ultima generazione, climatizzazione, spazi per i portatori di handicap. Grande hall, bar, servizio hostess per i ragazzi. Ma neppure questo basta a salvarlo ed agli inizi di luglio 2010 la società Roxy srl, proprietaria della multisala, comunica ufficialmente all'assemblea dei condomini l'intenzione di ripensare per il futuro alla destinazione dei locali. Adesso arriva la quarta vita per l'ex cinema Tognazzi. 


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commenti


Innominato.

29 ottobre 2025 12:14

Spero ora abbiano le autorizzazioni qualcuno diceva che avevano iniziato i lavori senza ma forse è una balla e spero abbiano a chi dare in gestione la caffettiera visto che il.bar del.museo del.violino è chiuso da anni